Il 19 Luglio 2016 il Tar della Lombardia ha stabilito che le bollette dell’elettricità in regime di maggior tutela devono escludere dal calcolo gli aumenti di oltre il 4% che erano stati stabiliti il 28 Giugno dall’Autorità per l’Energia, aumenti che vengono così sospesi.
Il provvedimento va a vantaggio di decine di milioni di utenti, in gran parte clienti di Enel Servizio Elettrico: le nuove tariffe che prevedevano forti aumenti a partire dal 1° Luglio, sono state infatti congelate dal Tar della Lombardia, per cui restano in vigore i prezzi precedenti, che a questo punto sono applicati ai consumi del secondo e del terzo trimestre 2016, ossia per tutto il periodo da Aprile a Settembre 2016.
(Aggiornamento: una sentenza del 16 Settembre 2016 dello stesso TAR della Lombardia ha ribaltato la sentenza del 19 Luglio revocando la sospensione degli aumenti, che così tornano in vigore dal 1° Luglio come stabilitio dall’Autorità per l’energia. Poichè nel frattempo, come si vede più avanti, le bollette di Agosto e Settembre erano già state calcolate applicando la prima sentenza del 19 Luglio, ossia in base alle vecchie tariffe senza gli aumenti, è prevedibile un conguaglio nelle prossime bollette per recuperare gli aumenti prima sospesi e poi riconfermati, che potrete comunque controllare con il nostro strumento di Verifica della Bolletta Enel).
In seguito alla sentenza del 19 Luglio, che ha congelato in via cautelativa gli aumenti stabiliti dall’Autorità per l’Energia a partire dal 1° Luglio 2016, il programma di fatturazione di Enel Servizio Elettrico non ha effettivamente aggiornato i prezzi del kWh con le nuove tariffe di Luglio, che prevedevano un aumento di oltre il 4%, ma continua invece ad applicare i prezzi precedenti del trimestre Aprile-Maggio-Giugno 2016, ovviamente vantaggiosi per il consumatore, anche sulle nuove bollette riferite ai consumi del terzo trimestre (almeno per quanto riguarda alcune bollette di Agosto e Settembre che abbiamo avuto modo di controllare).
In questo modo Enel Servizio Elettrico ottempera a quanto disposto dalla Magistratura Amministrativa, e in conseguenza disattende le nuove tariffe stabilite dall’Autorità per l’Energia per i consumi del terzo trimestre, come può verificare facilmente chiunque disponga della versione di dettaglio delle proprie bollette del secondo e del terzo trimestre.
Basta confrontare i prezzi unitari per kWh indicati nel dettaglio delle bollette del periodo Aprile-Giugno con i prezzi unitari per kWh del periodo Luglio-Settembre, per scoprire che sono identici, mentre le tariffe stabilite dall’Autorità per l’Energia sancivano un sensibile aumento a partire dal 1° Luglio, rispetto ai prezzi per kWh del secondo trimestre (cliccare sulle immagini per vedere il dettaglio ingrandito).
In pratica, la bolletta di sinistra applica i prezzi stabiliti dall’Autorità per l’Energia per il trimestre Aprile-Maggio-Giugno ai consumi dello stesso periodo, mentre la bolletta di destra applica sempre gli stessi prezzi del secondo trimestre, ma questa volta ai consumi del terzo trimestre, nel periodo da Luglio a Settembre, per i quali l’Autorità per l’Energia aveva stabilito prezzi più cari di oltre il 4%, che però non sono applicati in quanto appunto congelati dalla sentenza del Tar della Lombardia.
Come si vede, il prezzo del kWh nelle bollette di Luglio-Settembre risulta infatti uguale al prezzo del kWh delle bollette di Aprile-Giugno (0,065010 € in F1 e di 0,058290 € in F23), ignorando così di fatto, almeno per il momento, gli aumenti stabiliti dall’Autorità per l’Energia a partire dal 1° Luglio, pubblicati sul sito della stessa Autorità per l’Energia e annunciati ampiamente anche da Tv e giornali (i nuovi prezzi sarebbero stati pari a 0,071490 €/kWh in F1 e 0,065730 €/kWh in F23).
Sul sito dell’Autorità per l’Energia è possibile consultare le Nuove tariffe in vigore dal 1° Luglio, pubblicate in data 28 Giugno 2016, accompagnate da un Comunicato che annunciava esplicitamente l’aumento del 4,3% sul trimestre precedente, come si vede qui sotto.
Un annuncio che all’epoca è stato ripreso e rilanciato da tutti i media e gli organi di stampa, com’era giusto che fosse, perchè in effetti le nuove tariffe stabilivano realmente un incremento del 4,3 % portando appunto i costi per kWh dai precedenti prezzi di 0,065010 € in F1 e 0,058290 € in F23 ai nuovi prezzi decisamente più elevati di 0,071490 € in F1 e 0,065730 € in F23.
Tuttavia, in seguito al ricorso dei consumatori e alla sentenza del Tar della Lombardia, le nuove bollette di Enel Servizio Elettrico continuano a fatturare i consumi di Luglio, Agosto e Settembre 2016 ai vecchi prezzi stabiliti per il trimestre Aprile-Giugno, come abbiamo visto e come si può verificare facilmente dal dettaglio delle bollette.
In questo modo, decine di milioni di utenti hanno ricevuto ad Agosto e Settembre 2016 bollette calcolate in base ai prezzi più vantaggiosi del trimestre precedente, con un importo da pagare significativamente inferiore a quello calcolato in base alle tariffe stabilite dall’Autorità per l’Energia.
Potete verificare se la vostra bolletta è stata calcolata applicando correttamente i prezzi congelati, e anche vedere quanto dovreste pagare se gli aumenti fossero stati applicati, con il nostro strumento: Calcola la Bolletta Enel in Tariffa D2 e D3.
Va segnalato che la decisione del Tar della Lombardia è stata presa in via cautelativa, la questione non è conclusa definitivamente e non si può ancora escludere la possibilità che i fornitori di Energia, qualora ottenessero ragione, possano recuperare gli aumenti eventualmente scongelati con successivi conguagli.