Con l’invio delle prime bollette di Enel Servizio Elettrico del 2016 nel nuovo formato 2.0, ci arrivano segnalazioni e richieste di chiarimenti sulle voci di spesa che compaiono nella prima pagina della bolletta.
In particolare, le nuove voci “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” e “Spesa per Oneri di Sistema” sembrano destare molti interrogativi sul loro significato, che abbiamo cercato di chiarire nei due articoli dedicati nello specifico a ogni singola voce: Trasporto e gestione del contatore nella bolletta elettrica per la prima e Oneri di Sistema nella bolletta Enel Elettricità per la seconda.
Ma i dubbi maggiori sulla prima bolletta dell’anno 2016 si concentrano sulla voce “Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016)“, elencata nella tabella “Sintesi degli Importi Fatturati” e rappresentata dal settore a pallini nel grafico a ciambella, come si può vedere nell’immagine qui a lato, tratta da una bolletta reale di Enel Servizio Elettrico ricevuta in questo mese di febbraio 2016 da un utente servito in regime di maggior tutela.
Dato che questa voce apparirà su milioni di bollette emesse da Enel Servizio Elettrico, ci è sembrato utile approfondire l’argomento fino a chiarire in modo definitivo la questione, che a dire il vero non è affatto semplice. Possiamo anzi anticipare che sembra un vero pasticcio, senza alcuna conseguenza sull’importo da pagare, sia detto subito per la tranquillità di tutti, ma certo poco in linea con l’obiettivo dichiarato di una maggiore facilità di lettura della nuova bolletta.
La voce “Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016)” si riferisce ai consumi precedenti (ante) il 1 Gennaio 2016, ossia i kWh consumati nel 2015 e conteggiati in quelle bollette del nuovo anno che coprono un periodo a cavallo tra il 2015 e il 2016, vale a dire la maggior parte delle bollette emesse da Enel Servizio Elettrico nei primi due mesi del 2016.
Poichè la normativa è cambiata sostanzialmente a partire dal 1 Gennaio 2016, appare abbastanza logico che i consumi relativi all’ultimo periodo del 2015, qui definiti “ante 01/01/2016” siano indicati e conteggiati separatamente, rispetto ai consumi del 2016. Un’inevitabile complicazione iniziale sulla prima bolletta del nuovo regime, legata al fatto che copre due periodi regolati da normative diverse, che sarà superata automaticamente a partire dalla seconda bolletta.
Allora perchè parliamo di pasticcio?
Perchè in realtà la voce “Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016)” non definisce una suddivisione precisa tra i costi del 2015 e quelli del 2016, come si potrebbe pensare. Una buona parte dei costi riferibili al 2015 è infatti conteggiata nelle altre voci di spesa, così che chi legge la “Sintesi degli importi fatturati” nella prima pagina della bolletta non ha alcuna possibilità di capire come siano suddivisi realmente i costi tra il 2015 e il 2016.
A meno di fare come noi, che abbiamo consultato la versione in dettaglio della bolletta e grazie a questa abbiamo faticosamente ricostruito il significato delle cifre indicate nelle diverse voci di spesa, come spiegheremo di seguito.
Il fatto è che nella tabella “Sintesi degli importi fatturati” i costi relativi al 2015 e al 2016 sono a volte accorpati in una sola voce e a volte invece separati, senza alcuna spiegazione sulle ragioni di tale scelta, in un groviglio apparentemente inestricabile che alla fine siamo comunque riusciti a sbrogliare per i nostri lettori.
Come dicevamo non è semplice, ci scusiamo in anticipo se le spiegazioni che seguono risulteranno complesse e forse anche noiose, destinate ai lettori più motivati a capire fino in fondo il significato delle cifre riportate nella cosiddetta “Sintesi degli importi fatturati” e rappresentate nel grafico a ciambella.
Prima di tutto notiamo che nella versione di dettaglio della bolletta (riportata a lato, cliccare per ingrandirla) la voce di spesa per la materia energia appare formata da due subtotali, ante e post 01-01-2016:
Totale spesa per la materia energia ante 01-01-2016 (33,19 euro)
Totale spesa per la materia energia post 01-01-2016 (42,03 euro)
troviamo qui per la prima volta l’espressione “post 01-01-2016” e scopriamo così che la voce “Spesa per la materia energia“, presente nella “Sintesi degli importi fatturati” per un totale di 75,12 euro si riferisce ai consumi dell’intero periodo, includendo nella somma sia quelli del 2015 (ante 01-01-2016) che del 2016 (post 01-01-2016).
Sembrerebbe quindi che, in assenza di indicazione contraria, i costi siano da intendersi generalmente relativi all’intero periodo coperto dalla bolletta a cavallo tra il 2015 e il 2016, ma non è così perchè nella seconda pagina di dettaglio si vede che la voce “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” si riferisce ai soli consumi del 2016, come pure la voce “Spesa per Oneri di sistema“, mentre l’ultima voce “Totale Imposte e Iva” copre ovviamente l’intero periodo: un pasticcio, appunto.
Comunque, grazie alla bolletta di dettaglio abbiamo finalmente individuato a quale periodo si riferisce ciascuna voce di spesa presente nella “Sintesi degli importi fatturati“:
- Spesa per la materia energia (riferita all’intero periodo tra il 2015 e il 2016)
- Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016) (riferita ai soli consumi del 2015)
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (riferita ai soli consumi del 2016)
- Spesa per Oneri di Sistema (riferita ai soli consumi del 2016)
- Totale imposte e IVA (riferita all’intero periodo tra il 2015 e il 2016)
Non si direbbe ma c’è una logica in tutto questo, perchè dal 1 Gennaio 2016 la nuova normativa ha eliminato definitivamente la vecchia voce “Servizi di rete” mentre ha lasciato nella sostanza invariata l’altra vecchia voce “Servizi di vendita“, che è stata semplicemente rinominata “Spesa per la materia energia” senza alcuna modifica delle sue componenti, come si può notare chiaramente dalla tabella con la nuova “aggregazione delle voci nella bolletta elettrica di un cliente domestico“, tratta dal sito dell’Autorità per l’Energia.
Questa identità di fatto tra la vecchia voce “Servizi di Vendita” e la nuova voce “Spesa per la materia energia” ha quindi permesso di sommare nell’unica voce “Spesa per la materia energia” sia la parte relativa al 2015 (definita impropriamente “Spesa per la materia Energia ante 01/01/2016” nella versione di dettaglio della bolletta) che la parte relativa al 2016 (definita, questa volta propriamente, “Spesa per la materia Energia post 01/01/2016” nella versione di dettaglio), mentre la stessa operazione non è stata possibile con la vecchia voce “Servizi di rete“, che la nuova normativa ha invece scorporato nelle due voci distinte “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” e “Spesa per Oneri di Sistema“, come appare evidente dalla stessa tabella di cui sopra.
Questo spiega perchè i costi aggregati sotto la vecchia voce “Servizi di rete” sono stati necessariamente suddivisi in una parte relativa ai consumi del 2015 sotto la voce “Spesa per servizi di rete ante 01/01/2016” e una parte relativa ai consumi del 2016 sotto le due nuove voci “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” e “Oneri di Sistema“, mentre i costi aggregati sotto la vecchia voce “Servizi di vendita” sono passati interamente alla voce “Spesa per la materia energia“, riferita all’intero periodo 2015-2016 con una forzatura lessicale sulla parte relativa ai Servizi di Vendita del 2015, definita impropriamente “Spesa per la materia Energia ante 01/01/2016” così da poterla sommare alla “Spesa per la materia Energia post 01/01/2016” e presentare il totale nella voce unica “Spesa per la materia Energia” nella sintesi degli importi fatturati.
E fin qui è tutto chiaro, almeno per noi che abbiamo studiato l’argomento (per qualsiasi dubbio lasciate pure una domanda nei commenti, saremo lieti di rispondere), quello che non si capisce è perchè mai le due nuove voci “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” e “Oneri di Sistema” non siano corredate anch’esse dalla dicitura “post 01/01/2016″ per indicare che si riferiscono ai soli consumi del 2016, così come la vecchia voce “Spesa per servizi di rete”, appare opportunamente corredata da “ante 01/01/2016″ per indicare che si riferisce ai soli consumi del 2015.
Per esempio, una tabella “Sintesi Degli Importi Fatturati” con le voci così specificate:
- Spesa per la materia energia
- Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016)
- Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (post 01/01/2016)
- Spesa per Oneri di Sistema (post 01/01/2016)
- Totale imposte e IVA
sarebbe stata più comprensibile e non avrebbe violato l’assunto implicito per cui, in assenza di indicazione contraria, gli importi si intendono generalmente riferiti all’intero periodo coperto dalla bolletta. D’altra parte, come potrebbe l’utente immaginare che le due voci “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” e “Spesa per Oneri di Sistema” si riferiscono ai soli consumi del 2016, se non c’è scritto da nessuna parte?
Perciò non sarebbe stata di troppo anche una nota del tipo:
N.B. la voce di spesa “Servizi di rete” è stata sostituita dal 1 Gennaio 2016 con le due nuove voci “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” e “Spesa per Oneri di Sistema”. Pertanto la voce “Spesa per servizi di rete” si riferisce ai soli consumi precedenti a tale data (ante 01/01/2016), mentre le voci “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore” e “Spesa per Oneri di Sistema” si riferiscono ai soli consumi successivi (post 01/01/2016).
Ecco, forse la faccenda non sarebbe stata proprio di comprensione immediata neppure così, perchè è alquanto complicata in se stessa, ma più chiara certamente sì.
Ora che abbiamo chiarito il vero significato di ognuna delle cifre in bolletta (grazie alla versione di dettaglio) possiamo finalmente concludere che la prima bolletta 2.0 spedita a milioni di utenti con le sole voci di riepilogo risulta oggettivamente incomprensibile anche per l’utente più preparato: non esattamente la migliore presentazione per il nuovo formato, concepito proprio allo scopo di agevolare la lettura della bolletta.
Spiace anche per il grafico a ciambella, che doveva rappresentare una bella novità in direzione di una migliore comprensione della formazione dei costi e che in questo caso offre invece una suddivisione in settori totalmente priva di significato e inutilizzabile, a rischio anzi di generare ulteriore confusione.
Si tratta comunque di una situazione legata esclusivamente alla prima bolletta di transizione alla nuova normativa; a partire dalla seconda sarà tutto più semplice e le cose andranno sicuramente meglio.
83 commenti
cosa vuol dire la frase sulla bolletta enel “importo riportato dalla bolletta precedente”?
Buonasera, vi ringrazio per la vostra spiegazione, tuttavia ho un dubbio.
Nel 2017 ho ricevuto una bolletta contenente ricalcoli per il periodo 2013 – 2016. La sintesi degli importi fatturati contiene il riferimento alle seguenti voci: Spesa per la materia energia, Spesa per servizi di rete (ante 1.1.2016), spesa per il trasporto e la gestione del contatore, spesa per oneri di sistema, altre partite e totale imposte e iva.
Nel dettaglio importi bolletta ci sono anche importi così indicati:
– nella voce SPESA PER LA MATERIA ENERGIA ante 1.1.2016 (compresi componenti di perequazione), “detrazione acconti bollette precedenti per quote energia su kwh… dal 1.3.2013… al 31.12.2015, importo € …. “,
– nella voce SPESA PER LA MATERIA ENERGIA post 1.1.2016, “detrazione acconti bollette precedenti per quote energia su kwh… dal 1.3.2013… al 31.12.2015, importo € …..”,
– nella voce SPESA PER SERVIZI DI RETE ante 1.1.2016, “detrazione acconti bollette precedenti per quote energia su kwh… dal 1.3.2013… al 31.12.2015, importo € …. “,
– nella voce SPESA PER IL TRASPORTO E LA GESTIONE DEL CONTATORE, “detrazione acconti bollette precedenti per quote energia su kwh… dal 1.3.2013… al 31.12.2015, importo € …..”,
– nella voce SPESA PER ONERI DI SISTEMA, “detrazione acconti bollette precedenti per quote energia su kwh… dal 1.3.2013… al 31.12.2015, importo € …..”.
Se capisco bene le voci “detrazioni acconti bollette precedenti” dovrebbero essere gli importi che ho effettivamente pagato nel periodo in considerazione e che enel servizio di maggior tutela considera acconti.
Le domande sono:
– il ricalcolo è effettuato su tutti i costi, compresi tutti i costi fissi?
– le detrazioni, come indicate nella fattura, devono corrispondere a quanto da me effettivamente pagato nel periodo considerato (2013 – 2016)?
Il problema è che l’importo “detrazioni acconti bollette precedenti” non corrisponde a quanto effettivamente da me pagato ma il totale è inferiore.
In sostanza, se il ricalcolo comprende tutte le voci, perché rifattura per tutto il periodo sulla base dei consumi reali, non dovrebbe considerare in detrazione tutto quanto da me effettivamente pagato sulla base dei consumi stimati?
Vi ringrazio tanto per l’eventuale risposta, scusandomi per l’analitica esposizione.
Grazie infinite
Non è facile rispondere con queste sole informazioni, bisognerebbe anche capire com’è gestito il ricalcolo delle imposte e dell’Iva in particolare (c’è una detrazione anche su quella?), poi bisogna togliere il canone rai.
Nel frattempo, se non l’ha già visto, segnaliamo il nostro articolo Ricalcolo bollette Enel che contiene informazioni utili in caso di ricalcoli su lugnhi periodi, per variazione da residente a non residente ma non solo.
Buongiorno.
Si, c’è anche un ricalcolo delle imposte e dell’Iva e c’è una detrazione anche su quella. Il canone RAI invece non è indicato, forse perché la bolletta è di inizio 2017 e il ricalcolo, che parte dal 1 marzo 2013, si ferma al novembre 2016.
Vi ringrazio per avermi segnalato l’articolo sul ricalcolo ma, in effetti, il dubbio riguardante la fattura di ricalcolo da me ricevuta è molto specifico e non ho trovato una risposta.
Se ho ben capito il ricalcolo è una rifatturazione che il fornitore effettua se ci sono determinati presupposti.
Ammesso che nel mio caso tali presupposti ci fossero e consistessero nella rideterminazione dei pagamenti dovuti sulla base dei consumi reali, a fronte di consumi stimati inferiori, il dubbio è:
– la rifatturazione/ricalcolo ha considerato tutte le componenti della bolletta, sia quelle cosiddette fisse che quelle legate ai consumi? Mi sembra di si.
– le detrazioni avrebbero dovuto corrispondere a tutte le somme da me versate nel periodo in questione? Mi sembra che, invece, nel ricalcolo l’importo non corrisponda e sia inferiore. Ne consegue la possibilità di chiedere una rettifica.
In sostanza, se capisco bene, il ricalcolo = componenti fisse + componenti legate ai consumi reali – detrazioni (quanto effettivamente pagato sia a titolo di componenti fisse sia per consumi stimati)
Per questa ragione, la domanda fondamentale è se ci siano delle altre componenti non ricalcolate che giustificano che, anche in negativo, non ci sia una corrispondente detrazione.
Ricordo le voci della fattura di ricalcolo:
– SPESA PER LA MATERIA ENERGIA ante 1.1.2016, quota energia e componente di perequazione;
– SPESA PER LA MATERIA ENERGIA post 1.1.2016, quota fissa e quota energia;
– SPESA PER SERVIZI DI RETE ante 1.1.2016, quota variabile;
– SPESA PER IL TRASPORTO E LA GESTIONE DEL CONTATORE, quota fissa, quota potenza e quota energia;
– SPESA PER ONERI DI SISTEMA, quota fissa e quota energia;
– IMPOSTE ED IVA,
– altre partite (trascurabili).
Da quel che leggo, anche nei vostri articoli, dovrebbero esserci tutte, ma potrei sbagliarmi.
Nel ringraziarvi tanto per il vostro eventuale riscontro, vi porgo i migliori saluti.
Non si capisce perchè le voci ante 2016 ricalcolino solo la quota variabile e le voci post 2016 anche la quota fissa. Non c’è ragione, le quote fisse c’erano anche prima del 2016, nè più nè meno.
Ovviamente, se il ricalcolo riguarda solo i consumi e non anche la tipologia di contratto, le quote fisse non fanno differenza in quanto comportano una quota nel ricalcolo identica alla quota in detrazione, ma non si capisce la logica di ricalcolare solo quelle post 2016 e non quelle ante 2016, sembrerebbe più logico o tutte o nessuna.
Questa scelta di ricalcolare solo una parte delle quote fisse, incomprensibile ma comunque priva di conseguenze sul totale da pagare, potrebbe effettivamente produrre una somma delle detrazioni esposte nel ricalcolo inferiore al totale già pagato, in quanto mancherebbero nel ricalcolo le detrazioni delle quote fisse ante 2016, che invece sono comprese nel totale già pagato, e questo potrebbe forse spiegare la differenza riscontrata.
Per verificarlo dovrebbe sommare al totale delle detrazioni esposte nel ricalcolo anche il totale delle spese fisse ante 2016 più iva.
Grazie tante, farò questa verifica.
Buona giornata e buon lavoro.
Buongiorno,
le spese di gestione contatore, nell’ ultima bolletta di Marzo, risultano aumentate di ben 4 euro. Da cosa potrebbe dipendere?
Buongiorno, probabilmente dipende dai maggiori consumi, infatti l’importo di tale voce include una quota fissa e una quota energia che dipende appunto dai consumi. Poichè non ci sono stati aumenti significativi delle quote fisse di questa voce per le utenze domestiche residenti (e la sua dovrebbe essere residente, se no avrebbe registrato un aumento ben più elevato) sembra almeno probabile che i 4 euro in più possano essere dovuti a maggiori consumi.
Per accertarsene, può inserire i dati delle ultime due bollette nel nostro simulatore di bollette online (nel menu in alto tra gli strumenti online) e confrontare gli importi nel dettaglio della voce interessata, o può fare richiesta al suo fornitore di energia di ricevere le bollette di dettaglio.
135 euro è un’aumento abnorme che esula da ogni normalità in uso (300%). La cosa è avvenuta senza ALCUN AVVISO ANTICIPATIVO delle variazioni contrattuali. Questo esula dal merito, è una questione di pura forma adeguata a trattare con rispetto l’utente.
dal primo gennaio 2017 la bolletta di una piccola seconda casa di montagna utilizzata esclusivamente un mese all’anno per mia madre anziana, aumenta di 135 euro ovvero più di 11 euro al mese, 22 a bimestre, per oneri di sistema.
Ho telefonato all’enel e mi hanno risposto che stanno tutti telefonando per chiedere spiegazioni perchè si sono trovati le bollette raddoppiate, tanti chiedono l’interruzione del contratto…..non è giusto un aumento così alto e repentino
Sì, le tariffe per uso domestico non residente prevedono una quota fissa di 135€.all’anno per oneri di sistema, a cui va aggiunta anche l’IVA al 10%, per un maggior costo nel totale in bolletta di 148,5€ all’anno, pari a 24,75€. in più nel totale della bolletta bimestrale.
D’altro canto sono diminuiti i prezzi dei consumi, equiparati alla tariffa per uso residente; naturalmente il vantaggio derivato dal minor costo dei consumi compensa l’aumento delle quote fisse solo nel caso di consumi abbastanza elevati.
Benissimo! In questo modo , come al solito d’altronde, lo prendono in tasca i soliti poveracci o virtuosi che cercano anche con disagi di consumare meno per scarse possibilità economiche o per rispetto dell’ambiente e si premiano i possessori di ville magari con giardino di un ettaro tutto illuminato a giorno oppure chi se ne frega di risparmiare lasciando le luci accese anche quando non necessario… Complimenti! E’ un po come quando raddoppiarono il bollo auto delle macchine euro 0 ed euro 1 non pensando (o magari fregandosene) al fatto che chissà magari i possessori di tali auto non potessero permettersi di acquistare una macchina nuova euro 5.. Avanti così…
Nuove bollette nuove truffe legalizzate non e possibile che per una seconda casa oltre che pagare imu e quant altro, uno nelle bollette si ritrova a dover pagare tutto il doppio di un residente Bolletta enel consumo 0 48,00 euro da pagare, non spendo queste cifre dove ci vivo tutti i giorni, per me questa e una vera truffa la luce in casa mia e uguale a quella degli altri Capisco pagare qualcosina in piu ma questo mi sembra ecessivamente troppo Buona giornata
Salve desidero chiedervi info circa la bolletta enel pervenutami recentemente che indica nuove voci di spese “oneri di sistema” e “costo trasporto e gestione contatore” che fanno lievitare la bolletta di per sè non altissima (sotto i 100 euro). Mi chiedo se non si tratti di un cd conguaglio o di spese per tutto il 2016 che mi sono state addebitate con ultima bolletta!
Grazie a chi saprà rispondermi.
Come si calcola la spesa sopraindicata ? Si calcola in percentuali sul consumo di energia elettrica? Nel caso di esistenza di un impianto fotovoltaico si calcola anche sul autoconsumo? Le “imposte” come si calcolano? Grazie per una Vs. gentile risposta. Helene
Mi è stato richiesto l’importo della materia energia ecc. dal gestore di cinque anni fa, con la giustificazione che non sono passati completamente 5 anni.
Parliamo di € 136,81 riferiti al 2011!
Perchè in bolletta compare la voce “importi gestione credito”. A cosa si riferisce?
Ho spulciato tante spiegazioni della nuova bolletta ma non trovo riferimenti esplicativi a tale voce. Grazie
Ciao Ada, prova a guardare se questo articolo può rispondere alla tua domanda: Importi Gestione Credito in bolletta.
Se no ti conviene chiedere il dettaglio della bolletta.e/o chiarimenti al servizio clienti.
Se hai novità facci sapere!
Sarebbe possibile sapere cosa sono gli “Importi gestione credito” che ho trovato sulla bolletta del 07/2016 per €61,40? premetto che nella precedente non se ne faceva menzione alcuna e non abbiamo subito ne distacchi ne abbassamenti di tensione dovuti ad un ritardato pagamento. Oltretutto il canone rai (truffa!!!) non doveva essere diluito in 5 rate da € 20,00= ciascuna a partire da luglio??? invece di pesare di ulteriori € 70,00 (mesi da gennaio a luglio)?? Quando finiranno di dissanguarci?
Grazie per la segnalazione, poichè non è la prima di questo tipo che riceviamo abbiamo deciso di pubblicare questo articolo dedicato all’argomento
Vi prego volermi illustrare l’operato del Telegestore, di Enel servizio Elettrico e dell’Autorità per l’energia elettrica, con preghiera di spiegazioni. Da quanto ho letto, c’è solo confusione e affermazioni contraddittorie. Grazie.
Vi occupate soltanto dell’Enel o anche di altri fornitori di energia … Tipo EON ??? …. Nel caso vi occupate anche di EON … nell’ultima bolletta che ho pagato era conteggiata sotto la voce spesa energia 300.29 € e sotto la voce oneri di sistema 276.97 € … è tutto normale ??? Premesso che la fornitura è a carico di una attività commerciale. …
È normale che le spese di gestione e trasporto del servizio siano superiori alla spesa per la materia che consumo?
Importo gestione credito, nella partita (b) bolletta Enel cosa sono? Ammontano a ben 61 euro!!!
Se non sbaglio l’accisa deve essere calcolata senza iva? perchè in bolletta è ivata
L’applicazione dell’Iva sulle accise è questione controversa, ci sono sentenze e petizioni in contrario ma l’Enel e gli altri fornitori di energia ritengono che l’Iva sia da applicare anche sull’accisa e così la calcolano in bolletta.
Ritengo che 12,92 euro per bolletta relativi al contatore siano eccessivi. Anche perché trasorto di cosa? Immagino della corrente elettrica, non certo del contatore — anche la voce recita “Spesa per il trasporto e la gestione del contatore”.
Ma il contatore è un apparecchio installato nell’interesse dell’azienda, perché devo pagarlo l’utente?
Manutenzione delle linee? Ci mancherebbe altro! Ma che dobbiamo fare, pagare anche gli stipendi dei tecnici? La fornitura di matite e toner? La carta igienica degli uffici Enel? Ma insomma!
In quanto agli oneri di sistema (17,59 euro), posso sapere cosa CONCRETAMENTE rappresentano?
Non ho ovviamente nessuna obiezione al pagamento dei kW consumati, ma le altre voci di spesa mi sembrano esimie furberie .
Appena arrivata la bolletta, vorrei capire cosa sono gli IMPORTI GESTIONE CREDITO che nel dettaglio mi compare per ben 2 volte, una con un importo di € 61,42 e una con € 0,34.
Da totale incompetente specifico che non ho sospesi con l’enel e tutte le bollette sono regolarmente pagate.
Anche io ho ricevuto ai primi di marzo la nuova bolletta e ho potuto riscontrare un aumento. Ho sempre pagato 36-40€ ogni bimestre e questo bimestre mi è arrivata una bolletta di 54.95€. Considerando il fatto che circa 4€ in più sono associati al fatto che hanno inserito nella bolletta di Gennaio-Febbraio anche delle quote fisse di Marzo (perché i consumi andavano fino al 5 Marzo), io quello che ho potuto verificare è che la differenza sostanziale tra nuova e vecchia bolletta sono le Spese per Oneri di Sistema. Nella vecchia bolletta (almeno nella mia) non c’era una voce esplicita di “spese per oneri di sistema”, perché credo che fosse inclusa all’interno di altre voci. Adesso tutte le altre voci sono rimaste uguali, però compaio in più queste spese in voce separata, per un costo che è effettivamente di 10.57€. Quindi, a dispetto di quello che mi hanno detto al telefono e cioè che le tariffe non sono aumentate, gli aumenti più grandi che stiamo riscontrando in bolletta per me non sono associati alle classiche voci, che sono sempre cambiate nel tempo di poco, ma sono associati al fatto che ora è come se pagassimo due volte le Spese per Oneri di Sistema: una volta in maniera esplicita e un’altra volta affogate all’interno di altre voci. Sarebbe da capire se questa cosa è legittima o, come io credo, si tratta di una “svista” madornale (e magari voluta) di qualcuno che ha avuto il compito di redigere la nuova bolletta. Chiederei approfondimenti di questa tematica a chiunque sia in grado di effettuare confronti.
Mi era arrivata una bolletta di 124 euro che honfatto rettificare in quanto mi segnava il.consumo di74mcinvece che 34 mi è tornata rettificata con consumo di 34mc con una spesa di 100.65 con una voce di altre partite non soggette a iva di 124.53posso capire?
Buongiorno, non disponiamo di informazioni sulle singole bollette che presentano situazioni particolari come la rettifica dei consumi. Fornire chiarimenti su casi specifici come questo dovrebbe essere compito del servizio clienti del suo fornitore di energia.
ho provato a inserire i consumi della mia bolletta bimestrale simulando la tariffa bioraria D2. Con questa tariffa avrei pagato 290 euro e non i 371 addebitati e pagati. ecco i valori utilizzati : F1 429, F2+F3: 702
Esatto, con quei consumi in tariffa D2 bioraria si paga una bolletta intorno ai 290 euro o poco più (e anche con la tariffa D3).
Senza sapere quale tariffa monoraria è stata applicata nella sua bolletta, il tipo di offerta e il costo al kWh, non è possibile fare valutazioni sulle ragioni di una tale differenza.
Se vuole può lasciare altre informazioni nei commenti in fondo alla pagina del simulatore, dove può anche trovare un caso per certi versi simile di un altro utente che segnala una bolletta sul mercato libero decisamente più cara rispetto alla bolletta calcolata per gli stessi consumi in tariffa D2, e le risposte che spiegano in dettaglio le ragioni della differenza.
Fornitore Enel energia , offerta energia pura casa , costo base per kWh 0,092€, potenza contrattuale 4,5 kW
La maggior parte della differenza di 80€ va certamente attribuita al prezzo di 9,2 centesimi del kWh, che con le perdite di rete arriva in realtà a costare oltre 10,1 cts, quasi il doppio dei 5,3 cts in F23 e dei 6,1 cts in F1 della tariffa D2.
In pratica, con 1131 kWh di consumo totale, la componente energia costa circa 115 € (104 + 11 circa di perdite di rete), contro i circa 63 € che costerebbe in tariffa D2 (26€ in F1 + 37€ in F23, come può vedere dal simulatore), con una differenza di circa 52€, che con l’Iva corrispondono a un maggior costo di circa 57€ nel totale.
Considerando il maggior costo per la potenza contrattuale di 4,5 kWh, si arriva a spiegare circa 60€ della differenza segnalata di 80€.
Per indagare sugli altri 20€ bisognerebbe vedere la bolletta. Se vuole può allegare un’immagine, eventualmente coperta nei dati sensibili, a un commento in fondo alla pagina del simulatore.
Salve, nel leggere quanto sopra, mi sono effettivamente persa. Mi rimangono le mie bollette Enel che sono, praticamente raddoppiate. Quella dell’immobile di residenza è aumentata del 50% circa, quella della Casa al mare e’ aumentata di oltre il 100%….considerando che non c’è stato consumo…non male!!!! Ora, al di là delle spiegazioni delle voci in bolletta, io vorrei semplicemente capire xche’ ci sono state queste impennate, se è normale e l
lecito, e se ci dobbiamo rassegnare a spendere così nelle bollette future. Scusate l’ignoranza.
Rimango in attesa di una risposta e saluto cordialmente.
Mazzetti Manuela.
Per le case non di residenza (in tariffa D3) a consumo zero, il forte aumento della quota fissa e l’addebito dei primi tre mesi dell’anno invece dei soliti due giustificano l’aumento indicato. Le prossime bollette, con solo due mesi di quote fisse, saranno più basse di circa un terzo.
Invece l’aumento del 50% per la casa di residenza (in tariffa D2) non appare giustificato dalle nuove tariffe e deve avere un’altra spiegazione, probabilmente nei consumi. Può provare a verificarla con il nostro strumento online: Controlla la Bolletta.
Casa disabitata per 11 mesi su 12. consumo rilevato e fatturato dal 31.12.2015 al 3.3.2016= 1 (dico uno) kwh (F3).
Alla voce “Spesa per la materia energia (A)” corrisponde un importo di €. 10,30 (dubito che sia il costo DI QUELL’UNICO KWH consumato). Il totale della bolletta (compreso trasporto e gestione contatore, Oneri di sistema, tasse imposte e Iva e di 34,67 A FRONTE DI UN CONSUMO DI 1 KWH
Buongiorno, si tratta di una situazione comune a molti utenti, come può vedere dai commenti precedenti e relative risposte.
Se prova a inserire i dati della sua bolletta nel nostro strumento verifica bollette (in tariffa D3) può trovare il dettaglio della voce “Spesa per la materia energia (A)”, che in questo caso è dato dalla somma delle quote fisse di tre mesi, a 3,40 € al mese per un totale di 10,20 €, più i 10 centesimi dell’unico kWh consumato (9 centesimi per il nostro simulatore, più equo negli arrotondamenti).
Purtroppo dipende dalle nuove tariffe del 2016, come avevamo segnalato subito in questo articolo Bollette elettriche del 2016: tagliate o aumentate?, puntualmente confermato dai fatti.
Però ci sono buone notizie per il futuro: la prossima bolletta includerà le quote fisse per soli due mesi e inoltre le nuove tariffe in vigore dal 1 Aprile 2016 sono scese e dovrebbero portare un ulteriore risparmio intorno al 5%, come abbiamo descritto in questo nuovo articolo: Aggiornamento delle tariffe in vigore dal 1 Aprile 2016, segnalando però che si tratta di una riduzione di prezzo del kWh consumato, che perciò non avrà effetto sulle utenze con un consumo vicino allo zero.
sogno una bolletta che reciti consumo x + iva= y
Salve nell’ultima bolletta 2016 mi sono trovato conteggiati in piu’ gli oneri di sistema per un valore di 60 euro + iva.
la bolletta da una media di 190 euro è lievitata a 260 (consumi come mesi precedenti). Cosa sono gli Oneri di sistema?
L’aumento notato da molti lettori nella prima bolletta del 2016 non può essere attribuito a una voce specifica ma in generale ai nuovi prezzi in vigore dal 1 Gennaio 2016, che impattano su tutte le voci di spesa, e in molti casi anche al conteggio delle quote fisse per i primi tre mesi dell’anno invece dei soliti due, come descritto in risposta ai precedenti commenti.
Comunque gli “Oneri di sistema” sono definiti dall’Autorità per l’energia “costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico“, una formula che non dice poi molto.
Può però trovare informazioni più dettagliate nel nostro articolo Sintesi degli importi fatturati nella bolletta dell’elettricità: in pratica quasi l’intero importo della voce “Oneri di sistema” (l’85%, vale a dire 51 euro dei suoi 60) va in incentivi al fotovoltaico e altre fonti rinnovabili, una parte (5% ossia 3 euro) va spesa nello smaltimento delle scorie delle vecchie centrali nucleari, e il restante 10% (6 euro) è dedicato a vari altri scopi di natura sociale ed ecologica.
Se le restano dubbi sulla correttezza dei conteggi, consigliamo di controllare la bolletta con il nostro Strumento di verifica della bolletta Enel, dove può trovare anche il dettaglio delle singole voci di spesa.
monolocale al mare tariffa D3 bioraria non residente. La nuova bolletta è incomprensibile, so solo che in quella precedente arrivata a gennaio a fronte di un consumo KWh 8 ho pagato E 10,48 mentre in quella attuale per un consumo di KWh 2 ho pagato E 34,89. Pur considerandola diversità di mesi fatturati la spesa di E 21,15 per il trasporto e la gestione contatore sono del tutto ingiustificati. E’ forse un trucco per coprire gli aumenti?
Spiace ma il totale che ha trovato in bolletta corrisponde esattamente alle nuove tariffe in vigore dal 2016, per tre mesi di quote fisse più un consumo di 2 kWh, come può facilmente verificare con il nostro strumento Verifica la Bolletta Enel, dove trova anche il dettaglio degli importi.
Purtroppo c’è stato un forte aumento delle quote fisse, salite a 11,48 euro euro al mese, che moltiplicate per i primi tre mesi dell’anno fanno 34,44 euro, da pagare comunque anche per chi ha un consumo pari a zero (a partire dalla prossima bolletta dovrebbe andar meglio: ci saranno solo due mesi di quote fisse per un totale intorno ai 23 euro più i kWh consumati).
No, la spesa per il trasporto, in se stessa non c’entra, non è altro che una diversa aggregazione di unità di costo che comunque c’erano anche l’anno scorso, il fatto è che sono aumentate le quote fisse, in parte aggregate anch’esse sotto la voce “Spesa per il trasporto”, ma la bolletta avrebbe comunque lo stesso importo anche con le vecchie aggregazioni (“Spese di vendita” e “Servizi di rete”) dove non compariva la “Spesa per il trasporto”.
Può sembrare diversamente ma in realtà le nuove aggregazioni in se stesse non producono nessun aumento, sono le unità di costo sottostanti riferibili alle quote fisse che sono aumentate.
Tasse..solo tasse e imposte…No comment…!!! Meglio rinunciarvi ed andarsene…
Ho ricevuto una bolletta di 218 € stracarico di imposte..tasse e quant’altro. Il consumo effettivo e’ di 96 €..!!! I resto tasse..imposte..conguagli strani..ecc…Il costo medio per m3 ( come indicato nella bolletta ) e’ di 40 €. Mentre il costo medio totale e’ di …96 €..!!!!!! un 225%..!!!!
Non ho parole..!! Ne avrei..ma ne val la pena..??
anche a me la stessa cosa
bimestre ottobre novembre 2015 con 0kw consumati pagato € 17.20
saltiamo dicembre che è solo 1 mese
bolletta di gennaio- fino al 3 marzo bolletta di 43.05- 8.60(che dovevo a dicembre) =34.45 euro
sempre con zero e dico zero kwh consumati
Nelle bollette precedenti la quota potenza veniva calcolata moltiplicando i kwh usufruiti per il prezzo unitario. Se ad esempio su una disponibilità di 22 kwh usufruivo di 22 kwh il costo risultava di 22 x il costo unitario. Se usufruivo di 6 kwh il costo era 6 x il costo unitario. Ora invece sia che la potenza impegnata risulti di 22 o 6 il costo è sempre 22 x il costo unitario. Siccome ora è tutto conglobato sotto la voce ” Servizi di rete ” non si capisce più quanta potenza ci viene fatta pagare. Se è così mi sembra che non sia corretto, provvedete ad indagare e se vi è possibile darci una spiegazione. Grazie
e comunque , non capisco ilperchè sono stati calcolati 3 mesi…..!!!
e comunque non vedo perchè devo pagare 6/7 euro quando non devo…. Mi rimandassero la bolletta esatta….e comunque aspetto con curiosità la prossima , perchè non sono per nulla convinto…
Spero di ritornare a pagare D3 3kw le spese abituali
e comunque come vengono fuori i “vostri” 85,65 se a me viene 73,88 come riportato sotto?
F1
F2
F3
Consumo
(kWh)
39
223
262
%
15 %
85 %
100%
ConfermaResetTotale alle tariffe del 2016: € 73.88
Ed è comunque una bolletta che ,se non comprende 3 mesi, è inconsueta , non ho mai ricevuto un’importo del genere anche stando D3 e 3KW bimetralmente.
Viene 73,88 col vecchio calcolatore, che non prendeva le date di inizio e fine periodo e calcolava sempre e solo due mesi di quote fisse, ma se lei usa il nuovo strumento Verifica della bolletta Enel, ora aggiornato per le tariffe D3, inserisce le date da 31/12/15 a 3/03/15, consumi per 39 kWh in F1 e 223 kWh in F3, e clicca il tasto per la “Bolletta con tariffa D3 (pot. max 3 kW)“, l’importo da pagare include tre mesi di quote fisse e risulta di 85,65 euro.
Per quanto riguarda i 6 o 7 euro che ancora non tornano, per capire a cosa sono dovuti bisognerebbe vedere la versione di dettaglio della bolletta.
In ogni caso, il forte aumento di questa prima bolletta del 2016 rispetto alla media delle precedenti, che ci è stato segnalato e confermato da diversi lettori, specialmente per utenze in tariffa D3 con bassi consumi, dipende da due fattori:
1) Il forte aumento delle quote fisse nelle nuove tariffe in vigore da Gennaio del 2016;
2) L’addebito nella prima bolletta del 2016 di tre mesi interi di quote fisse invece dei soliti due: gennaio febbraio e marzo.
Almeno quest’ultimo elemento, che incide per 11 o 12 euro, verrà a cadere a partire dalla prossima bolletta, che dovrebbe includere solo due mesi di quote fisse e quindi a parità di consumi costerà di meno di questa prima.
Purtroppo però con le nuove tariffe del 2016 le bollette delle utenze a bassi consumi sono diventate realmente più care rispetto al 2015 (specialmente in tariffa D3).
ottimistico pensare siano 11 o 12 euro , eh, se proviamo solo a dividire 85,65 per 3 che sono mesi ,sono 28 ,55 euro media mese se aggiungo i 6,7 euro che non tornano….sono 30| 35 euro da scalare a quella attuale…quindi intorno a i 58\63 euro per bollette bimestrali…..
come mai, io vivo da solo, ed è la prima volta che pago 92€ di bolletta enel che riporta mese gennaio, febbraio e marzo scadenza 26/03/2016. e calcolando che a Gennaio sono stato fuori 15 gg La bolletta precedente ho pagato 59,47€ dicembre 2015. Un’anno fa ho pagato 69 € bolletta febb/marzo (questa è stata la bolletta più alta fino all’arrivo di quest’ultima . C’è qualcosa di molto poco chiaro……e se poi faccio 27,94 (spesa trasporto..gestione …+ iva ecco li che siamo su 30€ circa ..guarda caso quelle che non tornano…..nei conti miei ovvio.In effetti se faccio 92,40 – 30,00= 62,40 quello che è in linea con i consumi abituali .
fatemi sapere
Buongiorno, queste sole informazioni non sono sufficienti per individuare l’eventuale problema o esprimere un parere.
Può però utilizzare il nostro nuovo strumento online Verifica la bolletta Enel, che a partire dai consumi riportati in bolletta visualizza gli importi da pagare per ciascuna delle varie voci, oltre all’importo totale e il dettaglio.
Confrontando la sua bolletta reale con quella generata dal calcolatore potrà quindi segnalare, nei commenti in fondo alla pagina dello stesso strumento di verifica, eventuali differenze significative, in modo da poter approfondire la questione.
si ma la lettura porta gennaio, febbraio, e marzo invece di Feb./Mar
Leggendo dettagli letture,il 05/03/2016 riportava F1 412, F2 1025 F3 1545,
oggi sul contatore F1 419 F2 1041 F3 1577 in 14 gg F1 +7 F2 +16 F3 + 32
ore piene F1 39 ore vuote F23 223 totale 262, ho fatto verifica bolletta enel questo il risultato
.Totale da pagare:
53.34 €
SINTESI DEGLI IMPORTI FATTURATI
Spesa per la materia energia (A)25.18 €
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (A)13.01 €
Spesa per oneri di sistema (A)10.30 €
Totale imposte e IVA (B)4.85 €
DETTAGLIO FISCALE
Totale spesa energia/trasporto/oneri di sistema (A)48.49 €
Totale Imposte e IVA (B)
Accisa su kWh 0 a 0,022700 €/kWh0.00 €
Importo IVA 10% (su imponibile di euro 48.49)4.85 €
TOTALE DELLA BOLLETTA (CON RISERVA DI CONGUAGLIO)53.34 €
DETTAGLIO IMPORTI BOLLETTA
SPESA PER LA MATERIA ENERGIAUnità di misuraPrezzi unitariQuantitàTotale euro
QUOTA FISSA
gennaio 2016€/cliente/mese2.351650mesi 12.35
febbraio 2016€/cliente/mese2.351650mesi 12.35
marzo 2016€/cliente/mese2.351650mesi 12.35
QUOTA ENERGIA
ENERGIA
In F1 dal 01/01/2016 al 03/03/2016€/kWh0.061110kWh 392.38
In F23€/kWh0.052980kWh 22311.81
DISPACCIAMENTO
In F1 dal 01/01/2016 al 03/03/2016€/kWh0.011750kWh 390.46
In F23€/kWh0.011750kWh 2232.62
COMPONENTE DI DISPACCIAMENTO (parte variabile)
1° Scaglione dal 01/01/2016 al 03/03/2016€/kWh 0.001640kWh 2620.43
COMPONENTE DI PEREQUAZIONE
dal 01/01/2016 al 03/03/2016€/kWh0.001640kWh 2620.43
TOTALE SPESA PER LA MATERIA ENERGIA25.18
SPESA PER IL TRASPORTO E LA GESTIONE DEI CONTATOREUnità di misuraPrezzi unitariQuantitàTotale euro
QUOTA FISSA
mese gennaio 2016€/cliente/mese1.200100mesi 11.20
mese febbraio 2016€/cliente/mese1.200100mesi 11.20
mese marzo 2016€/cliente/mese1.200100mesi 11.20
QUOTA POTENZA
mese gennaio 2016€/cliente/mese0.838042kW 3,0 mesi 12.51
mese febbraio 2016€/cliente/mese0.838042kW 3,0 mesi 12.51
mese marzo 2016€/cliente/mese0.838042kW 3,0 mesi 12.51
QUOTA ENERGIA
1° Scaglione dal 01/01/2016 al 03/03/2016€/kWh 0.00716kWh 2621.88
TOTALE SPESA PER IL TRASPORTO E LA GESTIONE DEL CONTATORE13.01
SPESA PER ONERI DI SISTEMAUnità di misuraPrezzi unitariQuantitàTotale euro
QUOTA ENERGIA
1° Scaglione dal 01/01/2016 al 03/03/2016€/kWh 0.039332kWh 26210.30
TOTALE SPESA PER ONERI DI SISTEMA10.30
IMPOSTE ED IVAUnità di misuraPrezzi unitariQuantitàTotale euro
ACCISA SULL’ENERGIA ELETTRICA
dal 01/01/2016 al 03/03/2016€/kWh0.022700kWh 00.00
IVA 10% (SU IMPONIBILE DI EURO 48.49)4.85
TOTALE IMPOSTE ED IVA4.85
TOTALE BOLLETTA 53.34
Nello strumento di verifica, prima dei consumi bisogna inserire le date di inizio e fine periodo (dal —- al —-), riportate anch’esse in bolletta nel riquadro “Consumo fatturato” subito sopra ai consumi, provi a inserirle e vedrà che il periodo febbraio marzo dovrebbe corrispondere.
Comunque cambia poco, anzi in questo modo risulta un importo da pagare ancora più basso, intorno ai 47 euro, che sarebbe il costo normale per i consumi indicati di 39 kWh in ore piene F1 e 223 kWh in ore vuote F23, di una bolletta bimestrale per utenza domestica residente in tariffa bioraria D2.
Perciò come prima cosa potrebbe controllare in alto a sinistra nella prima pagina della bolletta, subito sotto l’indirizzo, se la tariffa applicata è effettivamente la tariffa D2 bioraria per uso domestico residente, o se invece è stata applicata un’altra tariffa.
In tal caso, per poter fare un confronto voce per voce bisognerebbe conoscere le cifre riportate in bolletta nel riquadro “Sintesi degli importi fatturati”: Spesa per la materia energia, Spesa per il trasporto etc…
Consumo fatturato
dal
31/12/15
al
03/03/16
ORE PIENE (F1)
39
ORE VUOTE (F23)
223
Totale energia
attiva kWh ……………………262
.Totale da pagare:
53.34 €.
Ho vsito la tariffa D3….Comunque come mi devo comportare se bisogna ricalcolare la bolletta ? Perchè comunque sia è sbagliata.
Ah no, se è una tariffa D3 per uso domestico non residente (o residente con potenza massima impegnata superiore a 3 kW), il discorso è completamente diverso.
Il calcolatore per le tariffe D3 è questo: Calcolatore di bollette per tariffa D3 non residente, e come può facilmente verificare la bolletta bimestrale per i consumi indicati costerebbe 73,88 euro, ma tale cifra tiene conto delle quote fisse di due mesi soltanto, come avviene di solito per le bollette bimestrali, mentre il periodo dal 31/12/15 al 03/03/16 supera i due mesi e include molto probabilmente le quote fisse per tre mesi interi, come già segnalato da altri lettori per esempio qui Bolletta anomala: verificare la quota fissa nel dettaglio (vedere anche nei commenti la conferma di altri utenti in tariffa D3).
Pertanto il costo finale della sua bolletta è dato dall’importo di 73,88 euro più le quote fisse per un terzo mese in più e in questo modo si arriva probabilmente al totale reale della sua bolletta.
Per calcolarlo con precisione bisognerebbe conoscere quanti kWh di potenza impegnata prevede la sua tariffa D3 (li trova sempre in alto sotto l’indirizzo, di solito sono 3 kW o 4 ,5 kW), comunque più o meno alla fine i conti dovrebbero tornare.
Il fatto è che la struttura delle tariffe è radicalmente cambiata da gennaio del 2016, come discusso qui: Bollette elettriche del 2016: tagliate o aumentate? con un forte aumento delle quote fisse che penalizza i bassi consumi come i suoi, in modo anche più marcato per le tariffe D3.
Comunque, per approfondire la questione può richiedere a Enel Servizio Elettrico la versione di dettaglio della sua bolletta (o prenderne visione sul loro sito, dopo essersi registrato), dove risultano le quote fisse mese per mese, esattamente come nel riquadro di dettaglio del nostro strumento di verifica dela bolletta, che però per adesso funziona solo per la tariffa D2 bioraria, come si vede dal titolo, mentre alla versione completa per tariffe D3 e altri usi ci stiamo ancora lavorando.
AGGIORNAMENTO: abbiamo aggiornato lo strumento Verifica della bolletta Enel, che ora funziona anche per le bollette in tariffa D3 (con potenza massima disponibile di 3 kW).
Come può verificare direttamente inserendo i suoi dati, una normale bolletta con i suoi dati in tariffa D3 corrisponde a un totale da pagare di 85,35 euro (se i consumi sono stati incostanti nel tempo, qualcosa in più per effetto del meccanismo del pro quota giorno).
Restano quindi da spiegare i 6 o 7 euro che mancano al totale reale di 92 euro, che potrebbero essere giustificati da una potenza massima disponibile superiore a 3 kW. Se invece la potenza massima disponibile è di 3 kW rimane da verificare se nella sintesi degli importi fatturati compare una voce “Altre partite…”, o simile.
In caso contrario, se la potenza massima disponibile è di 3 kW e non ci sono voci “Altre partite”, l’unica possibile verifica che rimane da fare è chiedere a Enel Servizio Elettrico la versione di dettaglio della bolletta e confrontarla con quella fornita dal calcolatore per cercare di individuare l’origine della discrepanza residua, che comunque non supera appunto i 6 o 7 euro.
Ho capito che le due voci si riferiscono una al 2015 e l’altra al 2016 ma la mia è per il periodo gennaio-marzo e poi è molto più alta. In effetti in quella precedente, pagavo 27 euro per i servizi di rete e in questa pago 18 euro per gestione contatore più 20 per gli oneri di sistema. Quindi pagao 10 euro in più!
Qui ci sono nuove voci che prima non cerano ma infine la bolletta risulta molto più salata come al solito non ci siamo sempre a fregare i soldi alla povera gente che lavora
I gentili lettori che hanno riscontrato anomalie su una bolletta con tariffa D2 bioraria per uso domestico residente, possono verificarla con il nostro nuovo strumento Verifica la bolletta Enel: Tariffa D2 bioraria residente, dove possono anche lasciare una segnalazione nei commenti nel caso non riescano ancora a risolvere i dubbi, indicando quali voci mostrano differenze significative.
Per il momento non sono ancora disponibili analoghi strumenti per le tariffe D3 non residenti o per le tariffe altri usi, ci stiamo lavorando.
La mia situazione e’ questa: contatore 3kw altri usi Nessun consumo e cosi’ risulta anche dalla bolletta – Zero.per ogni fascia oraria.
Bimestralmente pagavo intorno ai 50/53 euro…la nuova bolletta 2.0 arrivata ieri e’ di 104 euro!
A chi devo rivolgermi per farla verificare ? Avete qualche idea su cosa possa essere il motivo ddl raddoppio, non ho fatto alcuna modifica al contratto ..
Grazie per l’attenzione
“NUOVA BOLLETTA CHE PARLA CHIARO.
E SI LEGGE IN MODO SEMPLICE…………………….non sapete nemmeno spiegala nel vostro sito
senza parole
Angelo, anche noi oggi apriamo la bolletta ritrovandoci questw bella sorpresa!!! 229 euro di bolletta… Materia 80e…trasporto 50e…oneri 60!!! Cosa possiamo fare per proteggerci da una truffa simile????? Spero che qualcuno più competente in.materia sappia risponderci…:(
tipo di contratto residenziale con tariffa D3 con potenza impegnata 4.5 Kw.
ultima bolletta periodo gennaio-marzo 2016 consumo F1 166 kw e F2,3 703 kw ; per un tot 869 kw
voci della sintesi degli importi fatturati:
spese mat. energia 69,26 euro
spese per trasporto e gestione contatore 61,12 euro
spese oneri di sistema 72,10 euro !!!!!!
totale imposte e iva 41,94 euro di cui 19,72 di accisa !!!! e resto iva
per un totale da pagare di 244,42 euro
la prima cosa che trovo vergognoso è quello di calcolare l’iva sulle tasse, in quanto la calcola sia sugli oneri di sistema che sulle accise mentre la seconda che mi lascia allibito è quello della spesa per oneri di sistema 72,10 euro che è maggiore della spesa per materia prima, allora mi chiedo e vi chiedo è mai possibile una cosa del genere???
devo pagare 14 euro in più delle altre bollette, non ho capito il motivo.se potete spiegarmelo in parole povere vi sarei grato. saluti da gincarlo
in buona sostanza cosa significa “spesa per il trasporto e la gestione del contatore” e “spesa per oneri di sistema” e come vengono formati gli importi con quali parametri
Grazie
Grazie per l’ampia dissertazione, un po’ complicata , ma è complicata la lettura la bolletta forse per ottenere lo sfinimento dei paganti. In breve, vorrei sapere se la spesa per il trasporto e la gestione del contatore segnata nella bolletta in scadenza il 29 febbraio 2016 si riferisce all’intero anno 2016 o solo al bimestre. (scusate se nel vostro testo già è scritto, mi sono persa). Vorrebbe dire 85 euro circa all’anno ! Ho una bolletta di 26,27 euro totali (casa vuota 10 mesi annui) di cui 8 euro di consumi, 14 euro per detto trasporto, resto di imposte. Sulla bolletta di casa di abitazione : 44 di energia, 16,76 per servizi di rete, 15,74 oneri di sistema, resto imposte. per 108 totali ! ultima cosa: dettagli consumi in seconda pagina scritti troppo piccoli, invisibili! c’è tutto lo spazio per un carattere più grande. o è pensato di scrivere illeggibile? grazie.
Sì la nuova bolletta non sembra aver centrato gli obiettivi dichiarati di semplicità e chiarezza, almeno stando alle perplessità che ci arrivano dai nostri lettori.
La spesa per il trasporto si riferisce al solo bimestre, e dato che la questione può interessare altri consumatori abbiamo pensato di dedicargli un articolo Trasporto e gestione contatore in tariffa D2 e D3, dove speriamo possa trovare tutti i chiarimenti richiesti.
Per altri eventuali dubbi sull’argomento può lasciare un commento sotto il nuovo articolo.
Grazie per la risposta rapida.
bolletta di febbraio
consumo 58 KW prezzo della bolletta 88 euro mi sapete spegare quanto costa1KW?
58 kWh in bolletta sembra un consumo davvero troppo basso anche per una persona sola molto attenta, e comunque corrisponderebbe a una bolletta sui 22 euro in tariffa D2 residente e 35 euro in tariffa D3 non residente.
Molto probabilmente i 58 kWh rappresentano in realtà il consumo soggetto ad accisa, si tratta dello stesso equivoco chiarito più sopra in risposta a un altro commento: se nella sezione imposte della prima pagina si legge “Accisa su kWh 58 a …” questo non indica un consumo di 58 kWh complessivi, perchè l’accisa si applica solo su una parte dei consumi, mentre una parte può essere esente.
I veri consumi sono quelli che compaiono in alto a destra nella seconda pagina e in questo caso sono probabilmente intorno a 460 kWh, dei quali solo 58 kWh pagano l’accisa, mentre il resto risulta esente in base a un calcolo piuttosto complicato, che comunque in questo caso appare corretto, così come appare corretto l’importo totale di 88 euro per un consumo totale intorno a 460 kWh, se questo è effettivamente il consumo totale indicato nella seconda pagina.
Se invece il consumo totale è effettivamente di 58 kWh, l’importo totale di 88 euro non può essere giustificato da tali consumi e per chiarire la questione bisogna capire come si è formato.
A questo scopo sarebbero necessarie altre informazioni: prima di tutto la suddivisione di questi 58 kWh tra ore piene (F1) e ore vuote (F2 e F3) visibile nella seconda pagina in alto; poi la suddivisione dell’importo nelle varie voci di spesa elencate in prima pagina nella “Sintesi degli importi fatturati” (“Spesa per la materia Energia”, “Spesa trasporto e gestione del contatore” etc., comprese eventuali “Altre partite”).
Se vuole fornirci queste ulteriori informazioni (scrivendo un nuovo commento in risposta a questo, cliccando sul tasto “rispondi” sotto questo commento), possiamo cercare di chiarire la differenza, perchè comunque 88 euro per 58 kWh non sono congrui.
Qualcuno mi spieghi (se possibile) il fatto che a fronte di una bolletta media negli ultimi due anni di € 64 a febbraio 2016 mi ritrovo a dover pagare € 103 e rotti. Togliamo dai 103 i 20 della famosa sopra descritta “Spesa per i servizi di rete (ante 01/01/2016)” rimangono €83. Come mai 20 € in più? eppure in famiglia abbiamo mantenuto gli stessi consumi, i grandi elettrodomestici vanno sempre nelle ore serali o fine settimana. Allora??? Un utente deluso. MM.
I 20 euro di “Spesa per i servizi di rete (ante 01/01/2016)” non sono da togliere, indicano solo che i consumi del 2015 sono conteggiati in base alla struttura tariffaria del 2015 ma nella sostanza non cambia nulla: questa prima bolletta del 2016 è una bolletta bimestrale come le altre e perciò l’aumento effettivo va considerato per intero da 64 a 103 euro, cioè 39 euro.
Una bolletta media di 64 euro nel 2015, alla tariffa bioraria D2, corrispondeva a un consumo medio di circa 360 kWh totali al bimestre (120 kWh in fascia F1 diurna + 240 ore in fascia F23 serale o week end).
Con le nuove tariffe del 2016 la bolletta per gli stessi consumi può costare qualcosa in più, ma al massimo un paio di euro, fino a 66 euro circa, com’è facile verificare inserendo i consumi nel nostro comparatore di bollette del 2015 e 2016.
La bolletta di 103 euro e rotti corrisponde invece a un consumo intorno ai 510 kWh, il che sembra indicare un aumento dei consumi del 40% nell’ultimo bimestre fatturato, rispetto ai bimestri precedenti.
In proposito possiamo solo ripetere i suggerimenti nelle risposte fornite di sopra a un lettore con una richiesta simile: verificare se effettivamente i consumi totali fatturati nella nuova bolletta ammontano a 510 kWh, a fronte di precedenti bollette che fatturavano circa 360 kWh (e verificare anche che sia riferita a un periodo di uguale durata, ossia due mesi, generalmente dovrebbe essere così ma è meglio controllare).
Se la nuova bolletta presenta effettivamente consumi aumentati del 40% rispetto alle precedenti per la stessa durata di due mesi, non resta che verificare le letture riportate in bolletta (se siano reali o stimate) e magari confrontarle con i numeri attuali del contatore.
Comunque, grazie anche alle vostre gentili segnalazioni metteremo presto online uno strumento apposito che permetta di verificare la congruenza tra costi e consumi, con l’indicazione di tutte i controlli opportuni nel caso di un aumento improvviso dell’importo in bolletta.
Purtroppo, se alla fine di tutti i controlli risulta che effettivamente il contatore ha segnato un forte aumento dei consumi nell’ultimo periodo fatturato, le uniche verifiche residue riguardano il corretto funzionamento del contatore o dell’impianto, su cui non possiamo essere d’aiuto.
BISOGNA CHE QUALCUNO MI SPIEGHI PER BENE, MA BENE DAVVERO, PERCHE’ MAI NEI PRIMI 2 ANNI E MEZZO DI VITA NELLA NUOVA CASA HO PAGATO LA MEDIA DI 45 EURO A BOLLETTA, SENZA SCALDABAGNO ELETTRICO, SENZA STUFE ELETTRICHE, USANDO LA LAVATRICE 1 VOLTA A SETTIMANA E IL FERRO DA STIRO 1 VOLTA AL MESE, CON LAMPADINE A RISPARMIO ENERGETICO, POMPA DI CALORE PRATICAMENTE INUTILIZZATA. ORA LA MIA BOLLETTA E’ DI 107,40 EURO, CONSIDERATO CHE DA FEBBRAIO 2015 DA 4 ADULTI SIAMO RIMASTI IN 2..SPIEGATEMI PER FAVORE COSA DIAVOLO SONO OBBLIGATA A PAGARE!!!!!
Se si tratta di uso domestico residente servito in regime di maggior tutela, come prima cosa è opportuno verificare che sia applicata la Tariffa D2 bioraria: in alto a sinistra nella prima pagina della bolletta, subito sotto l’indirizzo, dovrebbe esserci scritto appunto “Tariffa D2 bioraria”.
In tal caso, in base alla tariffa D2 bioraria, una media di 45 euro a bolletta corrispondeva a un consumo totale in bolletta intorno ai 260 kWh al bimestre, mentre l’attuale bolletta da 107,40 euro dovrebbe essere riferibile a consumi intorno ai 500 kWh e oltre.
Se le precedenti bollette presentavano un consumo totale intorno ai 260 kWh mentre l’ultima mostra un consumo totale intorno ai 500 kWh, significa che i conteggi sono regolari e l’aumento in bolletta va attribuito interamente al fatto che i consumi sono praticamente raddoppiati, o almeno così risulta in base alle letture del contatore.
Un’ultima verifica si può fare andando a verificare che l’ultima lettura del contatore indicata in alto nella seconda pagina della bolletta sia coerente con i numeri del contatore di casa, che può verificare cliccando più volte sul tasto destro del contatore.
Se la tariffa è quella giusta, se l’ultima bolletta mostra un consumo totale in kWh praticamente doppio rispetto alle bollette precedenti (da circa 250 a circa 500 kWh), se le letture del contatore riportate in bolletta sono reali e coerenti con i numeri del contatore, l’unica cosa che rimane da fare è cercare di capire come mai i consumi sono raddoppiati, o almeno come mai il contatore segna consumi raddoppiati, rispetto alla media del periodo precedente.
IL CONSUMO E’ DI 287 KW, SULLE QUALI HANNO APPLICATO L’ACCISA. QUINDI IN LINEA CON LE PRECEDENTI BOLLETTE..LA TARIFFA D2 BIORARIA COSI’ COME AVETE DETTO.HANNO FATTURATO 517 KW E IL CONSUMO NON SOLO NON E’ RADDOPPIATO, MA ADDIRITTURA DIMEZZATO, VISTO CHE DA 4 PERSONE SIAMO RIMASTI IN 2!
L’accisa non è applicata sull’intero consumo, perchè fino a un certo consumo si paga l’accisa solo su una parte dei kWh consumati, mentre una parte è esente.
Il meccanismo di calcolo della parte soggetta a esenzione è piuttosto complicato ma in questo caso appare corretto: in pratica, sul consumo di 517 kWh si paga l’accisa solo su 287 kWh, mentre i restanti 230 kWh sono soggetti a esenzione.
Ma questo riguarda solo il calcolo dell’accisa, il consumo effettivo in base alle letture del contatore è quello fatturato di 517 kWh, che come dicevamo appare in linea con l’importo totale da pagare ed è probabilmente raddoppiato rispetto alle precedenti bollette da 45 euro, che dovevano essere intorno ai 260 kWh, cosa che è possibile verificare solo leggendo i consumi fatturati nelle precedenti bollette (senza guardare l’accisa, che era sicuramente pari a zero, dato che i consumi più bassi sono soggetti a ezenzione totale).
Noi comunque non siamo Enel Servizio Elettrico ma un sito indipendente che offre aiuto agli utenti nei limiti del possibile.
In base alle informazioni avute finora possiamo dire che l’aumento dell’importo da pagare in bolletta, da 45 a 107,40 euro, è sicuramente dovuto al notevole aumento dei consumi fatturati; non possiamo però sapere per quale ragione i consumi fatturati siano praticamente raddoppiati nonostante adesso ci siano meno persone.
Lo stesso problema delle bollette aumentare in maniera inspiegabile (praticamente raddoppiate) lo riscontro pure io anche se i consumi sono rimasti invariati (stessi apparecchi in casa, stesse persone, stesse abitudini).
Quindi mi è sorto il dubbio che il problema non sta nel nostro consumo effettivo, ma nella maniera in cui quella specie di contattore lo conteggia. Contattore su cui noi non abbiamo alcun controllo, invece l’ente (Enel) ha il controllo pieno. Un controllo elettronico, gestito da distanza che a mio avviso, sapendo cosa l’elettronica ci permette di fare oggi giorno, viene manipolato a piacere e nell’interesse esclusivo di Enel & Company…
Detto questo, noi possiamo fare tutto il risparmio energetico del mondo, ma questo non ci aiuterà a nulla. Possiamo fare tutte le letture possibile ed impossibili, ma non sapremo mai la verità sul nostro effettivo consumo, perché quel contattore ci mostrerà quello che loro vogliono che noi vedessimo. E alla fine nella bolletta troveremo gli importi che loro vogliono che vengano pagati. Sembra allucinante come scenario, ma ho paura che è l’unica verità, visto che tanto hanno faticato e spinto perchè tutti noi cambiassimo i vecchi contattori. Installare contattori gestiti a distanza elettronicamente per alleggerire il loro lavoro di gestione è stato solo una patetica scusa. Lo scopo era ben diverso…
Sono daccordo con lei..geni del male x aumentare con classe del 30% la bolletta..impossibile replicare…
Vostro Es: Ore piene 260, ore vuote 500 = 760 , tot.da pagare Eur 152,097.
Bolletta mia: ore pien 230, ore vuote 495 = 725, tot.da pagare Eur 174,23.
L’errore è nel vostro esempio o nella mia bolletta,anche perchè non spiegate il costo della F1,F2 ,F3.
Interessante segnalazione, in realtà l’esempio citato non è il nostro ma si riferisce al foglietto arancione inviato da Enel Servizio Elettrico in allegato alla bolletta, dove compare una bolletta di esempio che effettivamente mostra un importo da pagare di 152,07 euro per 500 kWh in ore vuote (F23) + 260 kWh in ore piene (F1).
Nel nostro esempio in questo articolo compaiono altre cifre: e precisamente 586 + 288 kWh per 223,70 euro, che corrispondono a una bolletta reale e sono congrue.
Siamo comunque lieti di poter chiarire il suo dubbio grazie al nostro esclusivo “Calcolatore di bollette”, e poichè si tratta di una perplessità certamente comune a molti altri utenti abbiamo creduto opportuno dedicargli un articolo specifico: http://www.risparmiobollettaenergia.com/costi-e-consumi-incongrui-nella-bolletta-enel-di-esempio.
In sintesi possiamo dire che l’esempio di Enel Servizio Elettrico è sbagliato, o almeno presenta un’incongruenza significativa tra costi e consumi, come giustamente segnalato, mentre la bolletta reale da lei ricevuta appare sostanzialmente corretta in base alle tariffe del 2016.
In ogni caso la nostra bolletta di esempio in questo articolo è reale e presenta costi e consumi congrui tra loro.