Servizi di rete ante 01/01/2016: dubbi sulla bolletta Enel

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Bolletta Enel: servizi di rete ante 2016Con l'invio delle prime bollette di Enel Servizio Elettrico del 2016 nel nuovo formato 2.0, ci arrivano segnalazioni e richieste di chiarimenti sulle voci di spesa che compaiono nella prima pagina della bolletta.

In particolare, le nuove voci "Spesa per il trasporto e la gestione del contatore" e "Spesa per Oneri di Sistema" sembrano destare molti interrogativi sul loro significato, che abbiamo cercato di chiarire nei due articoli dedicati nello specifico a ogni singola voce: Trasporto e gestione del contatore nella bolletta elettrica per la prima e Oneri di Sistema nella bolletta Enel Elettricità per la seconda.

Ma i dubbi maggiori sulla prima bolletta dell'anno 2016 si concentrano sulla voce "Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016)", elencata nella tabella "Sintesi degli Importi Fatturati" e rappresentata dal settore a pallini nel grafico a ciambella, come si può vedere nell'immagine qui a lato, tratta da una bolletta reale di Enel Servizio Elettrico ricevuta in questo mese di febbraio 2016 da un utente servito in regime di maggior tutela.

Dato che questa voce apparirà su milioni di bollette emesse da Enel Servizio Elettrico, ci è sembrato utile approfondire l'argomento fino a chiarire in modo definitivo la questione, che a dire il vero non è affatto semplice. Possiamo anzi anticipare che sembra un vero pasticcio, senza alcuna conseguenza sull'importo da pagare, sia detto subito per la tranquillità di tutti, ma certo poco in linea con l'obiettivo dichiarato di una maggiore facilità di lettura della nuova bolletta.

La voce "Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016)" si riferisce ai consumi precedenti (ante) il 1 Gennaio 2016, ossia i kWh consumati nel 2015 e conteggiati in quelle bollette del nuovo anno che coprono un periodo a cavallo tra il 2015 e il 2016, vale a dire la maggior parte delle bollette emesse da Enel Servizio Elettrico nei primi due mesi del 2016.

Poichè la normativa è cambiata sostanzialmente a partire dal 1 Gennaio 2016, appare abbastanza logico che i consumi relativi all'ultimo periodo del 2015, qui definiti "ante 01/01/2016" siano indicati e conteggiati separatamente, rispetto ai consumi del 2016. Un'inevitabile complicazione iniziale sulla prima bolletta del nuovo regime, legata al fatto che copre due periodi regolati da normative diverse, che sarà superata automaticamente a partire dalla seconda bolletta.

Allora perchè parliamo di pasticcio?

Perchè in realtà la voce "Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016)" non definisce una suddivisione precisa tra i costi del 2015 e quelli del 2016, come si potrebbe pensare. Una buona parte dei costi riferibili al 2015 è infatti conteggiata nelle altre voci di spesa, così che chi legge la "Sintesi degli importi fatturati" nella prima pagina della bolletta non ha alcuna possibilità di capire come siano suddivisi realmente i costi tra il 2015 e il 2016.

A meno di fare come noi, che abbiamo consultato la versione in dettaglio della bolletta e grazie a questa abbiamo faticosamente ricostruito il significato delle cifre indicate nelle diverse voci di spesa, come spiegheremo di seguito.

Il fatto è che nella tabella "Sintesi degli importi fatturati" i costi relativi al 2015 e al 2016 sono a volte accorpati in una sola voce e a volte invece separati, senza alcuna spiegazione sulle ragioni di tale scelta, in un groviglio apparentemente inestricabile che alla fine siamo comunque riusciti a sbrogliare per i nostri lettori.

Come dicevamo non è semplice, ci scusiamo in anticipo se le spiegazioni che seguono risulteranno complesse e forse anche noiose, destinate ai lettori più motivati a capire fino in fondo il significato delle cifre riportate nella cosiddetta "Sintesi degli importi fatturati" e rappresentate nel grafico a ciambella.

Bolletta Enel 2016: versione di dettaglio, prima paginaBolletta enel versione dettagliata: pagina 2Prima di tutto notiamo che nella versione di dettaglio della bolletta (riportata a lato, cliccare per ingrandirla) la voce di spesa per la materia energia appare formata da due subtotali, ante e post 01-01-2016:

Totale spesa per la materia energia ante 01-01-2016 (33,19 euro)

Totale spesa per la materia energia post 01-01-2016 (42,03 euro)

troviamo qui per la prima volta l'espressione "post 01-01-2016" e scopriamo così che la voce "Spesa per la materia energia", presente nella "Sintesi degli importi fatturati" per un totale di 75,12 euro si riferisce ai consumi dell'intero periodo, includendo nella somma sia quelli del 2015 (ante 01-01-2016) che del 2016 (post 01-01-2016).

Sembrerebbe quindi che, in assenza di indicazione contraria, i costi siano da intendersi generalmente relativi all'intero periodo coperto dalla bolletta a cavallo tra il 2015 e il 2016, ma non è così perchè nella seconda pagina di dettaglio si vede che la voce "Spesa per il trasporto e la gestione del contatore" si riferisce ai soli consumi del 2016, come pure la voce "Spesa per Oneri di sistema", mentre l'ultima voce "Totale Imposte e Iva" copre ovviamente l'intero periodo: un pasticcio, appunto.

Comunque, grazie alla bolletta di dettaglio abbiamo finalmente individuato a quale periodo si riferisce ciascuna voce di spesa presente nella "Sintesi degli importi fatturati":

  • Spesa per la materia energia (riferita all'intero periodo tra il 2015 e il 2016)
  • Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016) (riferita ai soli consumi del 2015)
  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (riferita ai soli consumi del 2016)
  • Spesa per Oneri di Sistema (riferita ai soli consumi del 2016)
  • Totale imposte e IVA (riferita all'intero periodo tra il 2015 e il 2016)

Non si direbbe ma c'è una logica in tutto questo, perchè dal 1 Gennaio 2016 la nuova normativa ha eliminato definitivamente la vecchia voce "Servizi di rete" mentre ha lasciato nella sostanza invariata l'altra vecchia voce "Servizi di vendita", che è stata semplicemente rinominata "Spesa per la materia energia" senza alcuna modifica delle sue componenti, Bolletta 2016: componenti delle voci di spesa presenti nella sintesi importi fatturaticome si può notare chiaramente dalla tabella con la nuova "aggregazione delle voci nella bolletta elettrica di un cliente domestico", tratta dal sito dell'Autorità per l'Energia.

Questa identità di fatto tra la vecchia voce "Servizi di Vendita" e la nuova voce "Spesa per la materia energia" ha quindi permesso di sommare nell'unica voce "Spesa per la materia energia" sia la parte relativa al 2015 (definita impropriamente "Spesa per la materia Energia ante 01/01/2016" nella versione di dettaglio della bolletta) che la parte relativa al 2016 (definita, questa volta propriamente, "Spesa per la materia Energia post 01/01/2016" nella versione di dettaglio), mentre la stessa operazione non è stata possibile con la vecchia voce "Servizi di rete", che la nuova normativa ha invece scorporato nelle due voci distinte "Spesa per il trasporto e la gestione del contatore" e "Spesa per Oneri di Sistema", come appare evidente dalla stessa tabella di cui sopra.

Questo spiega perchè i costi aggregati sotto la vecchia voce "Servizi di rete" sono stati necessariamente suddivisi in una parte relativa ai consumi del 2015 sotto la voce "Spesa per servizi di rete ante 01/01/2016" e una parte relativa ai consumi del 2016 sotto le due nuove voci "Spesa per il trasporto e la gestione del contatore" e "Oneri di Sistema", mentre i costi aggregati sotto la vecchia voce "Servizi di vendita" sono passati interamente alla voce "Spesa per la materia energia", riferita all'intero periodo 2015-2016 con una forzatura lessicale sulla parte relativa ai Servizi di Vendita del 2015, definita impropriamente "Spesa per la materia Energia ante 01/01/2016" così da poterla sommare alla "Spesa per la materia Energia post 01/01/2016" e presentare il totale nella voce unica "Spesa per la materia Energia" nella sintesi degli importi fatturati.

E fin qui è tutto chiaro, almeno per noi che abbiamo studiato l'argomento (per qualsiasi dubbio lasciate pure una domanda nei commenti, saremo lieti di rispondere), quello che non si capisce è perchè mai le due nuove voci "Spesa per il trasporto e la gestione del contatore" e "Oneri di Sistema" non siano corredate anch'esse dalla dicitura "post 01/01/2016" per indicare che si riferiscono ai soli consumi del 2016, così come la vecchia voce "Spesa per servizi di rete", appare opportunamente corredata da "ante 01/01/2016" per indicare che si riferisce ai soli consumi del 2015.

Per esempio, una tabella "Sintesi Degli Importi Fatturati" con le voci così specificate:

  • Spesa per la materia energia
  • Spesa per servizi di rete (ante 01/01/2016)
  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore (post 01/01/2016)
  • Spesa per Oneri di Sistema (post 01/01/2016)
  • Totale imposte e IVA

sarebbe stata più comprensibile e non avrebbe violato l'assunto implicito per cui, in assenza di indicazione contraria, gli importi si intendono generalmente riferiti all'intero periodo coperto dalla bolletta. D'altra parte, come potrebbe l'utente immaginare che le due voci "Spesa per il trasporto e la gestione del contatore" e "Spesa per Oneri di Sistema" si riferiscono ai soli consumi del 2016, se non c'è scritto da nessuna parte?

Perciò non sarebbe stata di troppo anche una nota del tipo:

N.B. la voce di spesa "Servizi di rete" è stata sostituita dal 1 Gennaio 2016 con le due nuove voci "Spesa per il trasporto e la gestione del contatore" e "Spesa per Oneri di Sistema". Pertanto la voce "Spesa per servizi di rete" si riferisce ai soli consumi precedenti a tale data (ante 01/01/2016), mentre le voci "Spesa per il trasporto e la gestione del contatore" e "Spesa per Oneri di Sistema" si riferiscono ai soli consumi successivi (post 01/01/2016).

Ecco, forse la faccenda non sarebbe stata proprio di comprensione immediata neppure così, perchè è alquanto complicata in se stessa, ma più chiara certamente sì.

Ora che abbiamo chiarito il vero significato di ognuna delle cifre in bolletta (grazie alla versione di dettaglio) possiamo finalmente concludere che la prima bolletta 2.0 spedita a milioni di utenti con le sole voci di riepilogo risulta oggettivamente incomprensibile anche per l'utente più preparato: non esattamente la migliore presentazione per il nuovo formato, concepito proprio allo scopo di agevolare la lettura della bolletta.

Spiace anche per il grafico a ciambella, che doveva rappresentare una bella novità in direzione di una migliore comprensione della formazione dei costi e che in questo caso offre invece una suddivisione in settori totalmente priva di significato e inutilizzabile, a rischio anzi di generare ulteriore confusione.

Si tratta comunque di una situazione legata esclusivamente alla prima bolletta di transizione alla nuova normativa; a partire dalla seconda sarà tutto più semplice e le cose andranno sicuramente meglio.

Commenti

I gentili lettori che hanno riscontrato anomalie su una bolletta con tariffa D2 bioraria per uso domestico residente, possono verificarla con il nostro nuovo strumento Verifica la bolletta Enel: Tariffa D2 bioraria residente, dove possono anche lasciare una segnalazione nei commenti nel caso non riescano ancora a risolvere i dubbi, indicando quali voci mostrano differenze significative.

Per il momento non sono ancora disponibili analoghi strumenti per le tariffe D3 non residenti o per le tariffe altri usi, ci stiamo lavorando. 

La mia situazione e' questa: contatore 3kw altri usi Nessun consumo e cosi' risulta anche dalla bolletta - Zero.per ogni fascia oraria.
Bimestralmente pagavo intorno ai 50/53 euro...la nuova bolletta 2.0 arrivata ieri e' di 104 euro!
A chi devo rivolgermi per farla verificare ? Avete qualche idea su cosa possa essere il motivo ddl raddoppio, non ho fatto alcuna modifica al contratto ..
Grazie per l'attenzione

"NUOVA BOLLETTA CHE PARLA CHIARO.
E SI LEGGE IN MODO SEMPLICE.........................non sapete nemmeno spiegala nel vostro sito
senza parole

Angelo, anche noi oggi apriamo la bolletta ritrovandoci questw bella sorpresa!!! 229 euro di bolletta... Materia 80e...trasporto 50e...oneri 60!!! Cosa possiamo fare per proteggerci da una truffa simile????? Spero che qualcuno più competente in.materia sappia risponderci...:(

tipo di contratto residenziale con tariffa D3 con potenza impegnata 4.5 Kw.
ultima bolletta periodo gennaio-marzo 2016 consumo F1 166 kw e F2,3 703 kw ; per un tot 869 kw
voci della sintesi degli importi fatturati:
spese mat. energia 69,26 euro
spese per trasporto e gestione contatore 61,12 euro
spese oneri di sistema 72,10 euro !!!!!!
totale imposte e iva 41,94 euro di cui 19,72 di accisa !!!! e resto iva
per un totale da pagare di 244,42 euro
la prima cosa che trovo vergognoso è quello di calcolare l'iva sulle tasse, in quanto la calcola sia sugli oneri di sistema che sulle accise mentre la seconda che mi lascia allibito è quello della spesa per oneri di sistema 72,10 euro che è maggiore della spesa per materia prima, allora mi chiedo e vi chiedo è mai possibile una cosa del genere???

devo pagare 14 euro in più delle altre bollette, non ho capito il motivo.se potete spiegarmelo in parole povere vi sarei grato. saluti da gincarlo

in buona sostanza cosa significa "spesa per il trasporto e la gestione del contatore" e "spesa per oneri di sistema" e come vengono formati gli importi con quali parametri
Grazie

Grazie per l'ampia dissertazione, un po' complicata , ma è complicata la lettura la bolletta forse per ottenere lo sfinimento dei paganti. In breve, vorrei sapere se la spesa per il trasporto e la gestione del contatore segnata nella bolletta in scadenza il 29 febbraio 2016 si riferisce all'intero anno 2016 o solo al bimestre. (scusate se nel vostro testo già è scritto, mi sono persa). Vorrebbe dire 85 euro circa all'anno ! Ho una bolletta di 26,27 euro totali (casa vuota 10 mesi annui) di cui 8 euro di consumi, 14 euro per detto trasporto, resto di imposte. Sulla bolletta di casa di abitazione : 44 di energia, 16,76 per servizi di rete, 15,74 oneri di sistema, resto imposte. per 108 totali ! ultima cosa: dettagli consumi in seconda pagina scritti troppo piccoli, invisibili! c'è tutto lo spazio per un carattere più grande. o è pensato di scrivere illeggibile? grazie.

Sì la nuova bolletta non sembra aver centrato gli obiettivi dichiarati di semplicità e chiarezza, almeno stando alle perplessità che ci arrivano dai nostri lettori.

La spesa per il trasporto si riferisce al solo bimestre, e dato che la questione può interessare altri consumatori abbiamo pensato di dedicargli un articolo Trasporto e gestione contatore in tariffa D2 e D3, dove speriamo possa trovare tutti i chiarimenti richiesti.

Per altri eventuali dubbi sull'argomento può lasciare un commento sotto il nuovo articolo.

bolletta di febbraio
consumo 58 KW prezzo della bolletta 88 euro mi sapete spegare quanto costa1KW?

Se invece il consumo totale è effettivamente di 58 kWh, l'importo totale di 88 euro non può essere giustificato da tali consumi e per chiarire la questione bisogna capire come si è formato.

A questo scopo sarebbero necessarie altre informazioni: prima di tutto la suddivisione di questi 58 kWh tra ore piene (F1) e ore vuote (F2  e F3) visibile nella seconda pagina in alto; poi la suddivisione dell'importo nelle varie voci di spesa elencate in prima pagina nella "Sintesi degli importi fatturati" ("Spesa per la materia Energia", "Spesa trasporto e gestione del contatore" etc., comprese eventuali "Altre partite").

Se vuole fornirci queste ulteriori informazioni (scrivendo un nuovo commento in risposta a questo, cliccando sul tasto "rispondi" sotto questo commento), possiamo cercare di chiarire la differenza, perchè comunque 88 euro per 58 kWh non sono congrui.

58 kWh in bolletta sembra un consumo davvero troppo basso anche per una persona sola molto attenta, e comunque corrisponderebbe a una bolletta sui 22 euro in tariffa D2 residente e 35 euro in tariffa D3 non residente.

Molto probabilmente i 58 kWh rappresentano in realtà il consumo soggetto ad accisa, si tratta dello stesso equivoco chiarito più sopra in risposta a un altro commento: se nella sezione imposte della prima pagina si legge "Accisa su kWh 58 a ..." questo non indica un consumo di 58 kWh complessivi, perchè l'accisa si applica solo su una parte dei consumi, mentre una parte può essere esente.

I veri consumi sono quelli che compaiono in alto a destra nella seconda pagina e in questo caso sono probabilmente intorno a 460 kWh, dei quali solo 58 kWh pagano l'accisa, mentre il resto risulta esente in base a un calcolo piuttosto complicato, che comunque in questo caso appare corretto, così come appare corretto l'importo totale di 88 euro per un consumo totale intorno a 460 kWh, se questo è effettivamente il consumo totale indicato nella seconda pagina.

Qualcuno mi spieghi (se possibile) il fatto che a fronte di una bolletta media negli ultimi due anni di € 64 a febbraio 2016 mi ritrovo a dover pagare € 103 e rotti. Togliamo dai 103 i 20 della famosa sopra descritta "Spesa per i servizi di rete (ante 01/01/2016)" rimangono €83. Come mai 20 € in più? eppure in famiglia abbiamo mantenuto gli stessi consumi, i grandi elettrodomestici vanno sempre nelle ore serali o fine settimana. Allora??? Un utente deluso. MM.

I 20 euro di "Spesa per i servizi di rete (ante 01/01/2016)" non sono da togliere, indicano solo che i consumi del 2015 sono conteggiati in base alla struttura tariffaria del 2015 ma nella sostanza non cambia nulla: questa prima bolletta del 2016 è una bolletta bimestrale come le altre e perciò l'aumento effettivo va considerato per intero da 64 a 103 euro, cioè 39 euro.

Una bolletta media di 64 euro nel 2015, alla tariffa bioraria D2, corrispondeva a un consumo medio di circa 360 kWh totali al bimestre (120 kWh in fascia F1 diurna + 240 ore in fascia F23 serale o week end).

Con le nuove tariffe del 2016 la bolletta per gli stessi consumi può costare qualcosa in più, ma al massimo un paio di euro, fino a 66 euro circa, com'è facile verificare inserendo i consumi nel nostro comparatore di bollette del 2015 e 2016.

La bolletta di 103 euro e rotti corrisponde invece a un consumo intorno ai 510 kWh, il che sembra indicare un aumento dei consumi del 40% nell'ultimo bimestre fatturato, rispetto ai bimestri precedenti.

In proposito possiamo solo ripetere i suggerimenti nelle risposte fornite di sopra a un lettore con una richiesta simile: verificare se effettivamente i consumi totali fatturati nella nuova bolletta ammontano a 510 kWh, a fronte di precedenti bollette che fatturavano circa 360 kWh (e verificare anche che sia riferita a un periodo di uguale durata, ossia due mesi, generalmente dovrebbe essere così ma è meglio controllare).

Se la nuova bolletta presenta effettivamente consumi aumentati del 40% rispetto alle precedenti per la stessa durata di due mesi, non resta che verificare le letture riportate in bolletta (se siano reali o stimate) e magari confrontarle con i numeri attuali del contatore.

Comunque, grazie anche alle vostre gentili segnalazioni metteremo presto online uno strumento apposito che permetta di verificare la congruenza tra costi e consumi, con l'indicazione di tutte i controlli opportuni nel caso di un aumento improvviso dell'importo in bolletta.

Purtroppo, se alla fine di tutti i controlli risulta che effettivamente il contatore ha segnato un forte aumento dei consumi nell'ultimo periodo fatturato, le uniche verifiche residue riguardano il corretto funzionamento del contatore o dell'impianto, su cui non possiamo essere d'aiuto.

BISOGNA CHE QUALCUNO MI SPIEGHI PER BENE, MA BENE DAVVERO, PERCHE' MAI NEI PRIMI 2 ANNI E MEZZO DI VITA NELLA NUOVA CASA HO PAGATO LA MEDIA DI 45 EURO A BOLLETTA, SENZA SCALDABAGNO ELETTRICO, SENZA STUFE ELETTRICHE, USANDO LA LAVATRICE 1 VOLTA A SETTIMANA E IL FERRO DA STIRO 1 VOLTA AL MESE, CON LAMPADINE A RISPARMIO ENERGETICO, POMPA DI CALORE PRATICAMENTE INUTILIZZATA. ORA LA MIA BOLLETTA E' DI 107,40 EURO, CONSIDERATO CHE DA FEBBRAIO 2015 DA 4 ADULTI SIAMO RIMASTI IN 2..SPIEGATEMI PER FAVORE COSA DIAVOLO SONO OBBLIGATA A PAGARE!!!!!

Lo stesso problema delle bollette aumentare in maniera inspiegabile (praticamente raddoppiate) lo riscontro pure io anche se i consumi sono rimasti invariati (stessi apparecchi in casa, stesse persone, stesse abitudini).
Quindi mi è sorto il dubbio che il problema non sta nel nostro consumo effettivo, ma nella maniera in cui quella specie di contattore lo conteggia. Contattore su cui noi non abbiamo alcun controllo, invece l'ente (Enel) ha il controllo pieno. Un controllo elettronico, gestito da distanza che a mio avviso, sapendo cosa l'elettronica ci permette di fare oggi giorno, viene manipolato a piacere e nell'interesse esclusivo di Enel & Company...
Detto questo, noi possiamo fare tutto il risparmio energetico del mondo, ma questo non ci aiuterà a nulla. Possiamo fare tutte le letture possibile ed impossibili, ma non sapremo mai la verità sul nostro effettivo consumo, perché quel contattore ci mostrerà quello che loro vogliono che noi vedessimo. E alla fine nella bolletta troveremo gli importi che loro vogliono che vengano pagati. Sembra allucinante come scenario, ma ho paura che è l'unica verità, visto che tanto hanno faticato e spinto perchè tutti noi cambiassimo i vecchi contattori. Installare contattori gestiti a distanza elettronicamente per alleggerire il loro lavoro di gestione è stato solo una patetica scusa. Lo scopo era ben diverso...

Se si tratta di uso domestico residente servito in regime di maggior tutela, come prima cosa è opportuno verificare che sia applicata la Tariffa D2 bioraria: in alto a sinistra nella prima pagina della bolletta, subito sotto l'indirizzo, dovrebbe esserci scritto appunto "Tariffa D2 bioraria".

In tal caso, in base alla tariffa D2 bioraria, una media di 45 euro a bolletta corrispondeva a un consumo totale in bolletta intorno ai 260 kWh al bimestre, mentre l'attuale bolletta da 107,40 euro dovrebbe essere riferibile a consumi intorno ai 500 kWh e oltre.

Se le precedenti bollette presentavano un consumo totale intorno ai 260 kWh mentre l'ultima mostra un consumo totale intorno ai 500 kWh, significa che i conteggi sono regolari e l'aumento in bolletta va attribuito interamente al fatto che i consumi sono praticamente raddoppiati, o almeno così risulta in base alle letture del contatore. 

Un'ultima verifica si può fare andando a verificare che l'ultima lettura del contatore indicata in alto nella seconda pagina della bolletta sia coerente con i numeri del contatore di casa, che può verificare cliccando più volte sul tasto destro del contatore.

Se la tariffa è quella giusta, se l'ultima bolletta mostra un consumo totale in kWh praticamente doppio rispetto alle bollette precedenti (da circa 250 a circa 500 kWh), se le letture del contatore riportate in bolletta sono reali e coerenti con i numeri del contatore, l'unica cosa che rimane da fare è cercare di capire come mai i consumi sono raddoppiati, o almeno come mai il contatore segna consumi raddoppiati, rispetto alla media del periodo precedente.

IL CONSUMO E' DI 287 KW, SULLE QUALI HANNO APPLICATO L'ACCISA. QUINDI IN LINEA CON LE PRECEDENTI BOLLETTE..LA TARIFFA D2 BIORARIA COSI' COME AVETE DETTO.HANNO FATTURATO 517 KW E IL CONSUMO NON SOLO NON E' RADDOPPIATO, MA ADDIRITTURA DIMEZZATO, VISTO CHE DA 4 PERSONE SIAMO RIMASTI IN 2!

L'accisa non è applicata sull'intero consumo, perchè fino a un certo consumo si paga l'accisa solo su una parte dei kWh consumati, mentre una parte è esente.

Il meccanismo di calcolo della parte soggetta a esenzione è piuttosto complicato ma in questo caso appare corretto: in pratica, sul consumo di 517 kWh si paga l'accisa solo su 287 kWh, mentre i restanti 230 kWh sono soggetti a esenzione.

Ma questo riguarda solo il calcolo dell'accisa, il consumo effettivo in base alle letture del contatore è quello fatturato di 517 kWh, che come dicevamo appare in linea con l'importo totale da pagare ed è probabilmente raddoppiato rispetto alle precedenti bollette da 45 euro, che dovevano essere intorno ai 260 kWh, cosa che è possibile verificare solo leggendo i consumi fatturati nelle precedenti bollette (senza guardare l'accisa, che era sicuramente pari a zero, dato che i consumi più bassi sono soggetti a ezenzione totale).

Noi comunque non siamo Enel Servizio Elettrico ma un sito indipendente che offre aiuto agli utenti nei limiti del possibile.

In base alle informazioni avute finora possiamo dire che l'aumento dell'importo da pagare in bolletta, da 45 a 107,40 euro, è sicuramente dovuto al notevole aumento dei consumi fatturati; non possiamo però sapere per quale ragione i consumi fatturati siano praticamente raddoppiati nonostante adesso ci siano meno persone.

Vostro Es: Ore piene 260, ore vuote 500 = 760 , tot.da pagare Eur 152,097.
Bolletta mia: ore pien 230, ore vuote 495 = 725, tot.da pagare Eur 174,23.
L'errore è nel vostro esempio o nella mia bolletta,anche perchè non spiegate il costo della F1,F2 ,F3.

Interessante segnalazione, in realtà l'esempio citato non è il nostro ma si riferisce al foglietto arancione inviato da Enel Servizio Elettrico in allegato alla bolletta, dove compare una bolletta di esempio che effettivamente mostra un importo da pagare di 152,07 euro per 500 kWh in ore vuote (F23) + 260 kWh in ore piene (F1).

Nel nostro esempio in questo articolo compaiono altre cifre: e precisamente 586 + 288 kWh per 223,70 euro, che corrispondono a una bolletta reale e sono congrue.

Siamo comunque lieti di poter chiarire il suo dubbio grazie al nostro esclusivo "Calcolatore di bollette", e poichè si tratta di una perplessità certamente comune a molti altri utenti abbiamo creduto opportuno dedicargli un articolo specifico: http://www.risparmiobollettaenergia.com/costi-e-consumi-incongrui-nella-....

In sintesi possiamo dire che l'esempio di Enel Servizio Elettrico è sbagliato, o almeno presenta un'incongruenza significativa tra costi e consumi, come giustamente segnalato, mentre la bolletta reale da lei ricevuta appare sostanzialmente corretta in base alle tariffe del 2016.

In ogni caso la nostra bolletta di esempio in questo articolo è reale e presenta costi e consumi congrui tra loro.

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