PE e PED, il Prezzo al Kwh dell'energia elettrica sul mercato libero

Il PE (Prezzo Energia) è la componente di prezzo del kWh che viene generalmente indicata nella pubblicità delle offerte di energia elettrica sul mercato libero, perciò è importante avere ben chiaro il suo significato al momento di fare una scelta.

Per esempio, un noto gestore propone un'offerta bioraria a 0,0180 €/kWh in una fascia oraria e 0,0750 €/kWh nell'altra, specificando che "Il prezzo si riferisce alla sola componente energia". Questo vuol dire che i prezzi indicati rappresentano il corrispettivo PE, ossia che coprono solo le componenti di prezzo PE (Prezzo Energia). 

Il cosiddetto PED (Prezzo Energia e Dispacciamento), rappresenta invece la somma del PE (Prezzo Energia) + PD (Prezzo Dispacciamento), ma in generale i prezzi indicati dai gestori nelle offerte rappresentano il solo PE (Prezzo Energia).

In ogni caso è bene sapere che queste non sono le uniche componenti di prezzo che dovremo pagare per il nostro kWh consumato. Alla fine il prezzo realmente pagato includerà anche altre componenti di prezzo, legate alle voci di spesa Trasporto e Gestione del Contatore, e Oneri di Sistema, che faranno lievitare il costo del kWh consumato a oltre il doppio del PE.

Dev'essere chiaro che il corrispettivo PE, ossia il prezzo indicato nelle offerte di mercato libero, rappresenta solo una componente del prezzo del kWh, che spesso non arriva neppure a coprire il 50% del prezzo finale (senza considerare quote fisse e imposte).

E allora perchè è così importante, perchè viene usata proprio questa particolare componente per pubblicizzare le offerte di energia elettrica?

La risposta è semplice: perchè il corrispettivo PE è l'unica componente di prezzo stabilita dal venditore a sua discrezione, che può quindi essere differente tra i diversi gestori. Le altre componenti, che pure incidono spesso per oltre il 50% sul prezzo totale, sono stabilite a priori dall'Autorità per l'Energia e sono uguali per tutti i gestori, sia di libero mercato che in maggior tutela. Si tratta infatti di componenti che non hanno a che fare con l'attività del venditore ma attengono alla distribuzione dell'energia (la Spesa per il Trasporto e la Gestione del Contatore) o a interessi generali come gli incentivi al fotovoltaico e altre fonti rinnovabili (la Spesa per Oneri di Sistema).

Come si è visto, i prezzi (PE) indicati nelle offerte di mercato libero non ci chiariscono da soli quanto ci costerà realmente il nostro kWh, ma sono utili per confrontare le varie offerte tra loro, dato che rappresentano l'unica parte variabile del prezzo totale. Gli utenti in regime di maggior tutela possono confrontare i prezzi delle offerte di mercato libero con il PE stabilito per la maggior tutela, che nel primo trimestre del 2017 è di 0,050330 €/kWh per una fascia oraria e 0,058470 €/kWh per l'altra (in centesimi: 5,033 cts/kWh e 5,847 cts/kWh).

Se invece volete sapere il costo reale e vedere in concreto come sarebbe la vostra bolletta in base ai prezzi di una certa offerta di mercato libero, potete utilizzare il Confronta bollette sul mercato libero, il nostro esclusivo strumento online che vi dice quanto vi costerebbe la vostra bolletta, con i vostri consumi, in base alle diverse offerte sul mercato libero, ovvero in base ai diversi PE che vi vengono proposti.

Commenti

Buongiorno complimenti per le spiegazioni.
Sono passato da poco al mercato libero e ho notato che sulla prima bolletta ricevuta figurano a mio debito gli oneri di dispacciamento. Ho letto che gli oneri di dispacciamento su una bolletta di energia elettrica vengono pagati dai clienti di maggior tutela e non da quelli a mercato libero. Non so se è discrezione del fornitore farli pagare o meno. Sapevo che tali oneri sono a credito del cliente e non a debito. Grazie buona giornata.

Buonasera e complimenti per la chiarezza delle spiegazioni.
Mi è stato appena offerto un contratto con il PE vincolato al PUN, che cambia mensilmente, più tariffa trioraria anzichè bioraria. Attualmente sono in "maggior tutela" , 3KW. Mi sono comparato due anni di bollette ed il PUN è sempre più basso del PE praticato in regime di maggior tutela. Mi sto scervellando ma non capisco dov'è il trucco, dato che come voi scrivete è l'unico elemento che può cambiare e dato che fino ad oggi ho sempre pensato che la "maggior tutela" comportasse sempre un prezzo più basso. Secondo la vostra esperienza conviene vincolare il prezzo al PUN?
grazie e cordiali saluti

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